Tutto esaurito per l’evento proposto sabato 10 ottobre da WWF Lecco nella splendida cornice di Villa Bertarelli, sede del Parco Monte Barro. Ventotto bambini, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, sono stati “affidati” per un intero pomeriggio alle cure degli attivisti dell’associazione ambientalista. Anna, Monia, Raffaella e Stefania, del WWF Lecco, li hanno dapprima accompagnati in una breve passeggiata nel parco della Villa e poi introdotti a un minicorso di birdwatching “a misura di bimbo” per imparare a riconoscere le specie più comuni e facilmente riconoscibili anche nei nostri boschi, nei giardini, in città. Una quindicina le specie di uccelli proposte per il riconoscimento: dal pettirosso alla cinciallegra, dal cormorano al germano reale... sono state illustrate con bellissime fotografie accompagnate dai relativi canti. La bravura nel distinguere le diverse specie e le conoscenze di alcuni bambini hanno stupito persino gli stessi organizzatori. A seguire sono state distribuiti fogli da disegno con le sagome delle varie specie oggetto del corso ed è stato chiesto ai bambini di colorarle. Qui è stato necessario qualche suggerimento per ricordare i diversi colori di penne, becco, zampe, ma i bambini hanno preso molto sul serio l’impegno, realizzando immagini bellissime, anche se con qualche “variazione cromatica” qua e la... Il momento della merenda “salvambiente”, rigorosamente a base di prodotto biologici offerti dall’Azienda Agricola La Traccia di Colle Brianza, ha compreso pane e miele, pane e nocciolata, succo di mele, il tutto preparato al momento e particolarmente apprezzato vista la velocità con cui è scomparsa ogni traccia di cibo. E dopo avere rifocillato i piccoli si è pensato anche agli uccellini, con una dimostrazione pratica di preparazione di una “pappa” a base di arachidi, semi e grassi, che potrà essere utilizzata per le mangiatoie invernali, un modo semplice per aiutare gli uccellini che svernano nel nostro territorio a superare le fredde giornate invernali. Al termine della giornata tutti i bimbi hanno ricevuto un ricordo della giornata: il diploma di partecipazione al corso di birdwatching splendidamente illustrato da Raffaella Mastalli del WWF Lecco e alcuni materiali offerti da WWF e Azienda Agricola La Traccia. L'evento è stato realizzato nell’ambito della Campagna Clima 2015 del WWF dedicata al tema del cambiamento climatico (www.wwf.it/clima), che si articola da metà settembre a dicembre 2015 in previsione della Conferenza ONU sul Clima che si terrà a Parigi (30 Novembre - 11 dicembre), tappa determinante nella lotta ai cambiamenti ai climatici.
Una luminosa giornata di fine estate, nello splendido scenario dell’Alpe Ombrega, ha fatto da cornice al raduno di una cinquantina di amici di Riccardo Colombo, stimato veterinario, ambientalista e scialpinista lecchese prematuramente scomparso due anni fa.
Sul muro del Rifugio Ombrega, Legambiente, WWF e gli amici di Riccardo, raccogliendo un’idea di Beppe Magni e Filippo Colombo, hanno voluto collocare una targa commemorativa. Alla presenza della moglie, del figlio e di tanti amici, hanno preso la parola Pierfranco Mastalli, figura storica dell’ambientalismo lecchese, Angelo Aristide Milani , poeta e scrittore lecchese, e Pina Scarpa, Sindaco di Casargo. Tutti, con poche ma partecipate parole, hanno voluto tratteggiare la figura di Riccardo Colombo, che da ambientalista amava particolarmente le montagne lecchesi. La limpida giornata di sole è sembrata quasi un ringraziamento, da parte della natura, per tutto quello che Riccardo ha fatto nel corso della sua vita per la tutela dell’ambiente e del creato.
WWF Lecco aderisce con piacere all'iniziativa organizzata dalle associazioni cattoliche del territorio che, in occasione della Giornata Mondiale per la CURA DEL CREATO, propongono l'appuntamento dal titolo: "La cura della casa comune". La data è quella di venerdì 4 settembre 2015, dalle ore 17, con ritrovo alla chiesa di Pescate. Questo il programma completo:
Lettori e musicisti, che ci aiuteranno ad apprezzare l'enciclica di Papa Francesco. Operatori dei parchi ospitanti e membri delle associazioni coinvolte NOTE ORGANIZZATIVE: Per motivi organizzativi occorre segnalare la propria partecipazione all'indirizzo mail: giornatadelcreato@hotmail.it entro e non oltre martedì 1 settembre. Il percorso è facile, in parte su sentiero nel bosco, si raccomanda di indossare scarpe adatte La cena si svolgerà presso la Baita di Pescate, dove saranno a disposizione per tutti il pane e la frutta, oltre al necessario per bere. Ad integrazione, ciascuno porterà quanto crede, in modo che si possa condividere. Per le spese organizzative i promotori dell'iniziativa chiedono a ciascuno un contributo a partire da 3 euro, 10 euro per le famiglie con almeno 2 figli piccoli. In caso di maltempo l'appuntamento è sospeso. Promuovono l'iniziativa i gruppi locali di: Acli, Azione Cattolica, Caritas, MEIC, Pax Christi, Coe, Gruppo ecumenismo e dialogo, Pastorale sociale e del lavoro, Centro Culturale San Nicolò Patrocinio e collaborazione: Comune di Pescate, Comune di Galbiate Parco dell'Adda Nord e Parco del Monte Barro Legambiente Lecco WWF Lecco
Appuntamento con Domenico Finiguerra (www.domenicofiniguerra.it) per il prossimo 27 maggio alle 20:45, presso la Sala civica di Villa Ceriani-Bressi di Erba. L'Associazione WWF Lecco aderisce all'incontro pubblico con l'autore del libro "8mq al secondo - Salvare l'Italia dall'asfalto e dal cemento", promosso dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi". Otto metri quadrati al secondo è il ritmo con cui viene asfaltato e cementificato il territorio italiano, ricco di bellezza, biodiversità, agricoltura, cultura. Un'aggressione silenziosa e costante che ha però trovato in numerose città e paesi chi è determinato a contrastarla. Una resistenza al cemento che è urgente allargare a macchia d'olio affinché sempre più cittadini italiani prendano coscienza della gravità ed irreversibilità di quanto sta accadendo.
Il crimine usa la natura per finanziare guerre e terrorismo. Per questo motivo il 4 ottobre scorso, in occasione della giornata dedicata a San Francesco d'Assisi, il WWF Italia ha lanciati la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi "STOP ai Crimini di Natura: da che parte stai?", con lo scopo di aiutare le centinaia di Ranger, Guardie e volontari del WWF, attivi in Italia e nel mondo, per dotarle di attrezzature tecnologiche, medicine, fuoristrada, gps, camera-traps, binocoli, radiotrasmittenti e altri equipaggiamenti indispensabili a monitorare il territorio per sorprendere bracconieri e trafficanti. L’insieme di altri crimini perpetrati a danno delle risorse naturali, come deforestazione, pesca illegale, estrazioni illegali e scarichi abusivi di rifiuti tossici fa poi lievitare la cifra dei crimini ambientali a 213 miliardi di dollari l’anno, come denunciato dall’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e Interpol. Il nuovo Dossier WWF “Natura connection" (vedi) prodotto in occasione della Campagna, accende i riflettori sulle connessioni globali del contrabbando mondiale di specie animali e vegetali protette, evidenzia i paesi più a rischio ed elenca le aree calde del bracconaggio di casa nostra, un paese dove l’assalto alle specie protette sta conoscendo una nuova recrudescenza. L’Italia, infatti, è terreno di ‘transito’ per alcuni prodotti illegali ed è paese importatore e consumatore ma soprattutto è ancora teatro di un intenso bracconaggio dal nord al sud del paese. La campagna a LeccoPer sostenere la campagna lanciata dal WWF Italia, l'Associazione WWF Lecco ha organizzato alcuni tavoli di raccolta fondi, proponendo i prodotti bio dell'Azienda Agricola Valpredina (Oasi WWF) e il cioccolato GoDo, della lecchese ICAM, un marchio che offre prodotti organici e naturali. Gli attivisti lecchesi del WWF hanno organizzato tre tavoli nei fine settimana prenatalizi: grazie alla generosità dei lecchesi che si sono avvicinati ai banchetti presenti in centro città, sono stati raccolti oltre 600Euro. L'Associazione WWF Lecco ha poi integrato questa cifra portando a 1.000Euro la somma totale destinata al WWF Italia per la campagna "STOP ai Crimini di Natura". WWF Lecco, orgoglioso di questo risultato, ringrazia tutti gli attivisti dell’Associazione che con il loro impegno hanno reso possibile questo gesto d'amore per la natura e tutti i lecchesi che con le loro donazioni hanno contribuito alla campagna.
Tutte le donazioni raccolte quest'anno saranno destinate alla campagna del WWF Italia "STOP ai Crimini di Natura" (http://criminidinatura.wwf.it/). La donazione ai tavoli WWF è quindi un modo per sostenere le iniziative e le attività del WWF e un'idea per qualche piccolo regalo di Natale eco-sostenibile. Saremo presenti con i tavoli WWF a Lecco:
sabato 29 novembre in via Roma domenica 14 dicembre in piazza Garibaldi sabato 20 dicembre in piazza Garibaldi
Una giornata “spesa” per la natura quella di domenica 2 novembre per gli attivisti del WWF Lecco, impegnati nell’area protetta del Parco Regionale del Monte Barro con il rilascio di alcuni rapaci (tre sparvieri e un gheppio) e settanta passeriformi: sei cesene, quindici merli, sei tordi sasselli e quarantatre tordi bottacci, che gli attivisti del WWF Lecco hanno restituito alla vita libera. I rapaci sono stati tutti recuperati nelle scorse settimane con ferite da arma da fuoco e curati dai veterinari del CRAS WWF Valpredina per l’estrazione dei pallini di piombo conficcati nello sterno, alcuni con lesioni alle zampe o alle ali. Animali protetti dalla legislazione italiana ed europea ma ugualmente vittime di cacciatori senza scrupoli. Per quanto riguarda invece i passeriformi sono tutti uccelli da richiamo oggetto di sequestro dell’Autorità Giudiziaria perché detenuti illegalmente. La barbara pratica dei richiami vivi sopravvive ormai in poche regioni italiane, tra cui purtroppo la Lombardia. Nelle scorse settimane anche il Veneto ha detto basta, chiudendo tutti i roccoli di cattura e piegandosi finalmente alle norme europee che vietano la cattura degli uccelli con le reti. Ancora più recente, del 30 ottobre scorso, la diffida del Ministro per gli affari regionali alla Regione Emilia Romagna per lo stop agli impianti di cattura entro quindici giorni dall’atto (e quindi entro la metà di novembre). È solo questione di tempo e di maturazione della coscienza civile perché finalmente anche in Lombardia si arrivi alla chiusura e alla definitiva abolizione della caccia con utilizzo di richiami vivi, una delle tante “tradizioni” di violenza indegne di un paese civile. L’evento di liberazione è stato seguito da una piccola folla dove spiccava la presenza di tanti bambini, ammirati dallo sguardo dei rapaci e dal canto dei tordi, e chiusa con la liberazione di un simpatico riccio che si è subito avviato verso il bosco per cercare un riparo dove trascorrere il letargo invernale. Si tratta di azioni, come quella del bracconaggio di specie di uccelli protetti, che ignorano e calpestano le leggi che le comunità nazionali e internazionali si sono date per preservare questo pianeta e la nostra esistenza. Un vero e proprio saccheggio illegale di natura che produce localmente sofferenza, povertà e soprusi e che vale 213 miliardi di dollari all’anno, come denunciato dall’Unep (il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e dall’Interpol. Tra questi, il solo traffico di specie, che fa viaggiare da un continente all’altro avorio, corni di rinoceronte, pelli e legname, alimenta un giro di affari di 23 miliardi di dollari all’anno, ed è il quarto mercato illegale mondiale dopo droga, armi e esseri umani.
I crimini ambientali negano diritti umani, sicurezza, pace e sviluppo: sconfiggerli è la nuova vera sfida per la conservazione di questo pianeta e per il benessere delle generazioni future. Intanto nuove ali solcano i cieli lecchesi, segno concreto dell’impegno del WWF sul territorio. |