Sabato 24 marzo torna l'Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale. Le luci si spegneranno per un’ora anche quest’anno: dalle ore 20.30 alle 21.30 attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità ma nello stesso tempo sulla significatività di un gesto: spegnere la luce di una casa, di un edificio, di un monumento, l’illuminazione di una strada o di una particolare area di una città per un’ora, partecipando in tal modo ad un’iniziativa di forte valenza simbolica, un’occasione per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti nella sfida globale al cambiamento climatico che nessuno può pensare di vincere da solo. “Insieme è possibile”, questo è stato lo slogan che ha caratterizzato l’edizione 2017 di Earth Hour, che su scala internazionale ha coinvolto 187 diversi Paesi e milioni di persone e su scala nazionale. Quest’anno la nostra intenzione è di chiedere alle persone, alle istituzioni, alle collettività e alle imprese di “connettersi” per salvare il Pianeta e vedere le connessioni tra i grandi problemi ambientali, dal cambiamento climatico alla perdita della biodiversità, e la nostra vita, il nostro benessere, la nostra salute, il nostro futuro. Lo slogan 2018 è infatti “Connect2earth”. Dolzago la prima adesione in provinciaCome ogni anno WWF Lecco invita i Sindaci della Provincia lecchese ad Earth Hour attraverso lo spegnimento il 24 Marzo dalle ore 20.30 alle ore 21.30 (ora italiana), di un monumento, del municipio, di una piazza… di un luogo significativi di competenza dell’Amministrazione Comunale, contribuendo altresì, laddove possibile, all’organizzazione di attività di sensibilizzazione dedicate. Con una semplice adesione il Comune potrà partecipare su scala internazionale e nazionale a un evento simbolo della lotta al cambiamento climatico. Aderendo all’Ora della Terra, le Istituzioni possono cogliere l’occasione per dichiarare quali siano le azioni che hanno compiuto e intendono compiere nella propria realtà per affrontare la crisi climatica e quindi per: azzerare le emissioni di anidride carbonica, diminuire drasticamente l’uso di combustibili fossili, adottare nuove strategie basate su risparmio, efficienza ed energie rinnovabili, favorire la mobilità sostenibile. Lanciato l’invito dal WWF Lecco, è stato il Comune di Dolzago, con il Sindaco Paolo Lanfranchi, il primo comune ad aderire, assicurando lo spegnimento delle luci del Municipio per tutta la notte e la sensibilizzazione dei cittadini sul tema del risparmio energetico. Guarda le adesioni aggiornate dei Comuni lecchesi. Festa di Primavera a LeccoIn occasione di Earth Hour WWF Lecco dà appuntamento a tutti i lecchesi con la “Festa di Primavera”, un tavolo propagandistico previsto per la giornata appunto di sabato 24 marzo in piazza XX settembre a Lecco. Per sostenere le attività del WWF lecchese sarà possibile, a fronte di una piccola offerta, ricevere una pianta di erbe aromatiche, per rendere un po' più verde la nostra primavera. Sul tavolo del WWF ci saranno rosmarino e lavanda, salvia e timo, mentuccia e finocchietto selvatico... A quanti ritireranno una piantina verrà anche donato un sacchetto di compost, prodotto nell'impianto di compostaggio Annone Brianza, per ricordare ancora una volta ai lecchesi l'importanza di una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Durante la giornata sarà presente al tavolo anche l'amico Michael Wolfger, austriaco trapiantato nel lecchese, diplomato Mastro Giardiniere. Michael ha già collaborato negli scorsi anni con il WWF Lecco nella proposta di corsi sui muri a secco, mentre in questa occasione metterà a disposizione dei lecchesi la sua esperienza professionale per suggerimenti e consigli sulla creazione dell’angolo delle aromatiche, sulla corretta piantumazione e cura... Natura in Città è l’evento nazionale WWF Italia per conoscere la Natura in città, proteggerla e farla crescere. Domenica 15 ottobre WWF Lecco è stato partner di manifestazione podistica non competitiva organizzata dall’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Lecco, per sottolineare l'importanza di "vivere la città". Lungo il percorso della camminata sono stati posizionati alcuni “punti WWF” segnalati da un cartello dotato di TAG QR-Code. Con qualsiasi App per la lettura di QR-Code è stato possibile scansionare il codice ed essere così indirizzati verso una pagina di approfondimento del sito WWF Lecco, scoprendo così, per ogni punto WWF visitato, alcuni angoli nascosti di "Natura in Città" a Lecco. Dove trovo i punti WWF?Ovviamente chi ha partecipato alla camminata li ha trovati lungo il percorso, da via Galandra a via Montebello, da lungolario Isonzo a via Arlenico... Ma per chi se li fosse persi scopriamo insieme curiosità, storie e criticità di alcuni angoli nascosti di "Natura in Città" a Lecco Iscrizioni gratuite al WWF ItaliaPer sottolineare la partnership WWF Lecco con IMARun, tra tutti partecipanti alla camminata sono state estratte 10 iscrizioni gratuite al WWF Italia, offerte dalla sezione lecchese.
Il Socio WWF Italia riceve la tessera e l'adesivo dell'Associazione, la rivista ufficiale Panda o Panda Junior in versione cartacea o digitale e ha diritto all'ingresso gratuito nelle Oasi WWF, oltre a poter ricevere la newsletter dell'Associazione e ad avere diritto a facilitazioni per partecipare a eventi e incontri organizzati da WWF Italia e WWF Lecco. WWF Lecco propone per sabato 10 giugno un'escursione all'interno del Parco Regionale del Monte Barro, un rilievo calcareo-dolomitico che non raggiunge nemmeno i mille metri di altezza, ma che data la sua posizione isolata dai monti circostanti, ha permesso di mantenere delle peculiarità che l'hanno portato ad essere definito Sito di Importanza Comunitaria, ossia una delle aree europee ritenute di maggior importanza per la conservazione della natura. Lungo un percorso ad anello, gli attivisti WWF Lecco ci accompagneranno alla scoperta della vegetazione del Parco, degli aspetti geologici e paesaggistici, scopriremo le sorgenti della Valle del Faè, i prati magri e gli stagni, le casette per gli insetti impollinatori, incontreremo magari qualche rappresentante della microfauna del Parco o incroceremo il volo di qualche rapace... Chi ci accompagna? Il coordinamento dell'escursione è affidato a Benedetta Barzaghi, vicepresidente WWF Lecco, che ci accompagnerà alla ricerca di gamberi, salamandre, serpenti e altri animaletti... A darle una mano ci saranno alcuni attivisti dell'Associazione che si alterneranno nel corso della giornata:
La partecipazione all'escursione è libera, con ritrovo fissato per le 9.30 presso il parcheggio del Cappello dell'Alpino, lungo la strada che da Galbiate sale all'Eremo del Monte Barro (qui la mappa). L'escursione "a passo lento" ha una durata indicativa di circa due ore. Attrezzatura necessaria: abbigliamento comodo e vestiti impermeabili in caso di pioggia, scarponi o scarpe da escursione, bevande. Consigliato un binocolo. Il rientro al parcheggio è previsto intorno all'ora di pranzo, chi vuole può fermarsi per una colazione al sacco in compagnia. Vuoi iscriverti al WWF? Per chi volesse, senza alcun impegno, il giorno dell'escursione sarà possibile iscriversi al WWF, ricevendo in omaggio il volume sulla Flora del Parco Monte Barro e la Guida alle Oasi WWF Italia! Se volete iscrivervi PRIMA dell'escursione, è possibile farlo direttamente dal nostro sito: in questo modo il giorno dell'escursione potrete già ritirare la tessera provvisoria e i materiali omaggio! Liberatoria La partecipazione all'escursione comporta l'implicita accettazione delle condizioni descritte nel seguente documento "Liberatoria Barro 2017", che dovrà comunque essere stampato, sottoscritto in originale e consegnato all'Organizzazione prima dell'inizio dell'escursione, a cura di ogni singolo Richiedente. In caso di Partecipante minorenne la "Liberatoria" deve essere sottoscritta dal Genitore / Legale Rappresentante.
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Per celebrare l’Ora della Terra eravamo partiti con l'idea di una "Passeggiata sotto le stelle", ma le previsioni meteo negative ci costringono a un piccolo cambio di programma: sarà una passeggiata sotto le nuvole ma soprattutto sarà l'occasione per un piccolo gesto concreto di impegno. Ci ritroveremo alle 20.15 in località Melgone (SP 583 Lecco Bellagio goo.gl/NeUjCA) dove i volontari di tante associazioni sono già da alcuni giorni impegnati per la tutela della migrazione dei rospi che dalle pendici del Moregallo scendono al lago per l’annuale deposizione delle uova e che proprio nelle giornate più umide e piovose intensificano la loro presenza migratoria. Chi vorrà essere presente potrà dare una mano, e magari l'impegno di una sera potrebbe trasformarsi in qualcosa di più per sostenere l'impegno serale dei volontari anche nelle prossime settimane. Assolutamente indispensabile giubbetto catarifrangente, un secchio e una torcia a batteria, meglio se ricaricabile e di media potenza. Sono consigliati scarponcini leggeri e possono essere utili un paio di guanti leggeri. Maggiori info sulla nostra pagina S.O.S. rospo Le immagini della serataSi è concluso sabato 25 febbraio il corso di birdwatching "Ali sulle acque", organizzato da WWF Lecco in collaborazione con il Parco Monte Barro e il CROS (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta) di Varenna, e dedicato al riconoscimento degli uccelli che frequentano i nostri specchi d'acqua: laghi e fiumi, stagni e paludi. Dopo le tre serate teoriche con i relatori Piero Bonvicini, Antonio Delle Monache e Gaia Bazzi, in cui sono state proiettate foto commentate e disegni utili a distinguere le diverse specie, l'uscita conclusiva si è svolta nella Riserva Naturale del Pian di Spagna, tra i comuni di Gera Lario, Domaso e Sorico, che hanno permesso bellissimi avvistamenti, non solo di avifauna, come testimonia la foto di Stefania Berna... Galleria fotograficaL'album fotografico è disponibile anche nella nostra galleria fotografica Flickr.
E' il sesto anno ormai che Parco Monte Barro e WWF Lecco propongono con successo l'attività sui "muretti a secco", manufatti di ingegneria edilizia a cui l’uomo ricorre per conquistare nuovi spazi, spesso da destinare alla coltivazione su pendii collinari o montuosi altrimenti impossibili da sfruttare, ma anche luoghi di importante valenza ambientale per le numerose specie vegetali e di microfauna che queste strutture possono ospitare. Sabato 22 ottobre, in una fredda mattina autunnale, un gruppo di una decina di volontari coordinati dal tecnico Michael Wolfger, ha provveduto alla ristrutturazione di un tratto di muretto a secco lungo un sentiero che collega Camporeso a Migliorate, sulle pendici sud occidentali del Monte Barro. Dalla preparazione dei sito alla ricostruzione del basamento e via via fino alla finitura, un tratto di muro ha ripreso vita in tutto il suo originario splendore. L’iniziativa sui muri a secco è solo una delle numerose attività che gli attivisti del WWF Lecco portano avanti all’interno dell’area protetta del Parco Barro, andando ad affiancarsi alle ricerche sul gambero di fiume, alle bugbox per favorire la presenza di insetti impollinatori, alla manutenzione naturalistica degli stagni... in un susseguirsi di impegni per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. Galleria fotograficaL'album fotografico è disponibile anche nella nostra galleria fotografica Flickr.
L'evento "Il mio amico è selvatico!" è stato proposto sabato 15 ottobre 2016 dall'Associazione WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Monte Barro e con il patrocinio del Comune di Galbiate e il contributo dell'Azienda Agricola "La Traccia" di Colle Brianza. All'apertura dei cancelli di Villa Bertarelli si è presentata una piccola folla di mamme, papà, nonni... che accompagnavano una trentina di bambini, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, "affidati" per un intero pomeriggio alle cure degli attivisti WWF Lecco, nella splendida cornice della sede del Parco Monte Barro, per apprendere segreti e curiosità e caratteristiche degli animali selvatici presenti nel nostro territorio. Dopo i saluti iniziali e la proiezione di un video sulle attività del WWF, la più grande associazione ambientalista presente in tutto il mondo, una serie di immagini ha presentato ai bambini il riccio e la volpe, il lupo e il capriolo... di ogni animale sono state illustrate alcune caratteristiche, gli ambienti in cui vive ed è stato possibile ascoltare il "verso": dal grugnito del cinghiale al bramito del cervo, la sala CFA di Villa Bertarelli si è riempita dei suoni della natura. La bravura nel distinguere le diverse specie e le conoscenze di alcuni bambini hanno stupito persino gli stessi organizzatori. A seguire i bambini sono stati divisi in squadre per un gioco in cui, su dei tabelloni che illustravano i vari ambienti naturali, i bambini dovevano collocare le sagome degli animali selvatici nel giusto habitat: pianura, collina, montagna... E' stata poi la volta della merenda "salvambiente" con pane, marmellata, nocciolata e succo di mele, offerti dall'Azienda Agricola La Traccia di Colle Brianza e dal Panificio Ronchetti di Galbiate, tutto molto gradito vista la velocità con cui è scomparsa ogni traccia di cibo. A seguire, il laboratori con la creta ha permesso ai bimbi di cimentarsi nella riproduzione delle tracce degli animali: impronte di orso e capriolo hanno preso forma dalle mani dei bambini, ciascuno dei quali ha potuto portarsi a casa l'impronta del "suo" animale come ricordo della giornata. Il tempo è volato via velocemente e al termine del pomeriggio tutti i partecipanti hanno ricevuto un ricordo della giornata: il diploma di partecipazione al corso sugli animali selvatici e un segnalibro, splendidamente illustrati da Raffaella Mastalli e Stefania Berna del WWF Lecco, oltre ad alcuni materiali offerti da WWF e Azienda Agricola La Traccia. "La cosa più bella" -ha dichiarato Lello Bonelli, Presidente WWF Lecco- "è stato ritrovare Emanuele, Beatrice, Federico e altri bambini che avevano già partecipato lo scorso anno a un evento analogo proposto dalla nostra Associazione. Allora si trattava di un minicorso di birdwatching, quest'anno abbiamo parlato degli animali dei boschi e delle montagne, ma l'entusiasmo e l'interesse dei bambini per la natura è sempre contagioso. Naturalmente li aspettiamo tutti per l'anno prossimo!". Galleria fotograficaL'album fotografico è disponibile anche nella nostra galleria fotografica Flickr.
Praticamente esaurita la splendida Sala Conferenze di API Lecco, sede dell'evento introdotto dal presidente del WWF lecchese Lello Bonelli: «Credo sia doveroso ringraziare chi ha reso possibile l'organizzazione di questa bellissima serata: a partire da CAI Lecco e Parco della Grigna Settentrionale, che per la prima volta collaborano a una nostra iniziativa, Parco del Monte Barro con cui andiamo sempre più a consolidare un pluriennale rapporto di partnership, Provincia di Lecco, ente patrocinante, e lo sponsor della serata, prezioso per il suo contributo. Vorrei ringraziare uno per uno tutti gli attivisti WWF Lecco per l'impegno determinante per tutte le nostre attività sul territorio. E soprattutto grazie a tutte le persone, davvero tante, che con la loro presenza a questo evento testimoniano una sensibilità e un’attenzione che ci gratifica e ci rafforza nel nostro impegno per la conservazione dell'ambiente.». Paola Brambilla, Delegato WWF Lombardia, ha poi illustrato l'impegno del WWF che a cinquant'anni anni dalla sua nascita in Italia continua ad essere in prima linea per la tutela del lupo, una specie che è già stata negli anni ’70 sull’orlo dell’estinzione con appena 100 esemplari in tutta Italia: «Grazie alla battaglia intrapresa dal WWF con l’operazione San Francesco oggi in Italia vive una popolazione minima stimata di 1200/1500 lupi, comprendendo sia popolazione appenninica che alpina. La specie è oggi quindi in evidente ripresa, ma non può essere ritenuta fuori pericolo nel territorio nazionale a causa della persistenza di minacce quali l’ibridazione con il cane, il bracconaggio, le collisioni con veicoli... A tutti questi pericoli si aggiunge la bozza del "Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia", che nella sua ultima versione, prevede deroghe al divieto di rimozione di lupi dall’ambiente naturale, con la possibilità di autorizzare l'abbattimento legale del 5% della popolazione del lupo stimata oggi in Italia. Se il Piano sarà approvato nella versione attuale 60 lupi potranno essere abbattuti ogni anno legalmente nel nostro paese, in un contesto in cui già centinaia di lupi vengono brutalmente uccisi dal bracconaggio con il fucile, bocconi avvelenati o lacci di filo metallico.» Il tema centrale è stata la presentazione del romanzo "La luna è dei lupi", a cura dell'autore Giuseppe Festa, già conosciuto e apprezzato nel nostro paese per aver scritto altri due notevoli libri dal titolo "Il passaggio dell’orso" e "L’ombra del gattopardo". Prima di scrivere questo romanzo, l'autore ha seguito a lungo le tracce dei lupi. Accompagnato da ricercatori esperti, ha vissuto momenti indimenticabili. «Alla fine del viaggio, ho sentito il bisogno di percorrere quegli stessi sentieri con gli occhi dei lupi. Ho lasciato che fossero loro a parlare, di se stessi e del mondo degli uomini. E così è nato il libro.». Alternando brani del libro, immagini, testimonianze e video inediti, Giuseppe Festa ha tracciato un'emozionante percorso che ha coinvolto i presenti in sala, sfatando ingiustificabili paure, credenze e falsi miti e permettendo di scoprire aspetti affascinanti della vita quotidiana dei lupi.
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Come già per lo scorso anno, WWF Lecco aderisce con piacere all'iniziativa organizzata dalle associazioni cattoliche del territorio che, in occasione della Giornata Mondiale per la CURA DEL CREATO, propongono un nuovo appuntamento per sottolineare il tema della bellezza del creato e della responsabilità per la sua cura. L'enciclica "LAUDATO SI" di Papa Francesco da nuovo slancio all'iniziativa e ci chiede di fare un lavoro comune per abitare in modo più sostenibile la nostra casa comune. NOTE ORGANIZZATIVE: Il programma completo è riportato nella locandina in calce a questa pagina. Per motivi organizzativi occorre segnalare la propria partecipazione all'indirizzo mail [email protected] entro e non oltre giovedì 1 settembre, specificando se si sceglie il gruppo in BICI o il gruppo A PIEDI. Nel secondo caso specificare se si vorrebbe il ritorno in Taxi Boat. Il percorso è facile, pianeggiante, si raccomanda di indossare scarpe adatte Per le spese organizzative i promotori dell'iniziativa chiedono a ciascun adulto un contributo a partire da 5 euro; i bambini e i ragazzi fino a 16 anni non pagano. In caso di maltempo l'appuntamento è sospeso. Promuovono l'iniziativa i gruppi locali di: Acli, Azione Cattolica, Agesci zona Lecco, Caritas Lecco, Coe, Meic, Pax Christi, Gruppo ecumenismo e dialogo, Pastorale sociale diocesana, Comunità di via Gaggio, Centro Culturale San Nicolò, Comunità Pastorale del Decanato di Lecco Patrocinio e collaborazione: Comune di Garlate, Fiab - Lecco ciclabile, Legambiente Lecco, Parco Regionale del Monte Barro, Parco Regionale della Grigna Settentrionale, WWF Lecco
Si è tenuto a Padova dal 20 al 24 giugno il CNIE - XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, promosso dall'Accademia Nazionale Italiana di Entomologia e dalla Società Entomologica Italiana. Al congresso è stato presentato un poster relativo a BarroBugBox a titolo "Realizzazione e gestione di siti di nidificazione per i pronubi selvatici del Parco Monte Barro". Il progetto BarroBugBox, che vede protagonista il WWF Lecco in collaborazione con Parco Monte Barro e Apilombardia - Associazione Regionale Produttori Apistici, è stato avviato nel 2013 e ha l'intento di promuovere la presenza di insetti impollinatori selvatici presenti nel Parco Regionale del Monte Barro. Il Barro è un'area caratterizzata da un’elevata biodiversità floristica, con la presenza di circa 1100 specie vegetali (Brusa & Villa, 2015), molte delle quali ad impollinazione entomofila (quindi tramite l'intervento determinante di insetti). Il poster presentato ha riscosso grande interesse tra gli oltre trecento entomologi presenti al Congresso nazionale.
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