WWF Lecco e Biblioteca "Alda Merini" di Pescate, propongono una serata divulgativa alla scoperta dei pipistrelli! I bambini (a partire dai 7 anni) possono partecipare SOLO accompagnati da un adulto.
Le iscrizioni si chiudono al raggiungimento del numero massimo di 30 partecipanti.
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Per il secondo anno consecutivo, WWF Lecco ha ospitato i partecipanti al Master di I livello in "Salvaguardia della fauna selvatica: per una conservazione integrata", organizzato dall'Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione). Il Master si propone di formare figure specializzate nella conservazione e gestione della fauna selvatica, sviluppando un approccio integrato, sia teorico che tecnico e pratico, per la gestione della fauna selvatica e dei progetti di conservazione delle specie e dei loro habitat in una prospettiva di sostenibilità. L'evento di è svolto il 29 e 30 aprile, nel Parco Regionale del Monte Barro.
I corsisti sono stati accompagnati nelle due giornate in alcuni degli ambienti più interessanti del Parco, avendo modo di seguire i numerosi progetti cui WWF Lecco contribuisce all'interno dell'area protetta, in un percorso che ha toccato lo stagno di Prà Pozzetto, la valle del Faè, i prati magri, San Michele, l'Eremo... incontrando le numerose specie di microfauna presenti nei vari e differenti habitat del Parco. Di seguito la Galleria Fotografica delle due giornate. WWF Lecco, in collaborazione con l'Associazione "Le Contrade" di Inverigo, propone per domenica 18 ottobre una visita guidata che ci porterà alla scoperta degli ambienti di una delle aree naturali più interessanti della Brianza: l’Orrido di Inverigo. Siamo nel Parco Regionale della Valle del Lambro; intorno a noi un habitat incredibile e alcune specie animali protette dall'Unione Europea come la rana di Lataste, endemica della Pianura Padana, e il gambero di acqua dolce, rarissimo a causa delle alterazioni ambientali. L'Orrido d'Inverigo è l'unico orrido noto in ambiente collinare morenico, è un’area protetta classificata come monumento naturale, oggi inserita nell’elenco dei Geositi della Lombardia. Elaborato artisticamente come giardino pre-romantico già nel 1700 è stato luogo simbolico della socialità e dell’identità locale e brianzola. Le sorgenti incrostanti: l’area dell'Orrido è ancora geologicamente attiva, una nuova roccia, chiamata tufo calcareo, si sta formando a valle delle bancate di Ceppo e subito oltre lo sbocco dell’Orrido, è originata dalle cosiddette “sorgenti incrostanti” (habitat prioritario). La garzaia: luogo di nidificazione degli ardeidi, quella d'Inverigo è la più grande presente nel Parco Regionale della Valle del Lambro; nel periodo primaverile è luogo di nidificazione dell'airone cenerino. Il viale dei Cipressi: viale storico alberato di 1.500 metri voluto nel 1664 dalla nobile famiglia dei Crivelli, feudataria di gran parte della Brianza. E' un elemento paesaggistico unico e caratterizzante il territorio di Inverigo. Chi ci accompagna Il coordinamento della giornata è affidato ad Arturo Binda, dell'Associazione "Le Contrade", esperto conoscitore del luogo, e Raoul Manenti, ricercatore presso l'Università di Milano e attivista del WWF Lecco, che saranno supportati da alcuni esperti che si alterneranno nel corso della giornata. Il programma Sono previsti due turni, uno al mattino, e uno pomeridiano, con ritrovo fissato rispettivamente alle 8.45 e alle 14.15 in via Monte Barro 1 a Inverigo. Le escursioni hanno una durata indicativa di tre ore, dalle 9.00 alle 12.00 oppure dalle 14.30 alle 17.30. Attrezzatura necessaria: abbigliamento comodo e calzature idonee a terreni umidi e fangosi, bevande e mascherina. Utili binocolo e macchina fotografica. Il percorso, lungo circa 5km, si snoda attraverso diversi punti di interesse e di sosta. Modalità di partecipazione
ATTENZIONE Siamo spiacenti, ma al momento le preiscrizioni sono chiuse, avendo raggiunto il numero massimo di partecipanti e non ci è possibile accettare altre richieste.
Pagamento iscrizioneDOPO avere inviato il Modulo di preiscrizione, riceverete un conferma dell'avvenuta preiscrizione e le indicazioni per il versamento della donazione. L’iscrizione si intende perfezionata solo con il saldo della donazione, entro venerdì 16 ottobre (riceverete comunque una seconda conferma). L'Organizzazione si riserva di chiudere anticipatamente le iscrizioni al raggiungimento di un massimo di partecipanti e di rinviare/annullare l'evento in caso di maltempo o per cause di forza maggiore, impegnandosi, in caso di annullamento, al rimborso integrale dell’eventuale donazione già versata. Si è concluso il corso il corso di birdwatching "Ali intorno a noi", proposto da WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Regionale Monte Barro, il CROS (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta) di Varenna, la ReteGasAcliLecco e con il contributo de Il campo dei fiori di Galbiate. Nel corso delle quattro serate teoriche con i relatori Enrico Viganò, Gaia Bazzi e Piero Bonvicini, sono state proiettate foto commentate e disegni utili a distinguere le diverse specie- L'uscita conclusiva dei partecipanti al corso si è svolta "sbinocolando" tra l'Isola Viscontea a Lecco, un tratto dell'Adda, il lago di Olginate e quello di Garlate, scoprendo angoli di natura a due passi dalla città e numerose specie di avifauna che l'occhio attento degli accompagnatori del CROS ha permesso di osservare anche ai meno esperti, come dimostra la ricca check-list redatta da Piero Bonvicini...
Galleria fotograficaWWF Lecco propone per sabato 10 giugno un'escursione all'interno del Parco Regionale del Monte Barro, un rilievo calcareo-dolomitico che non raggiunge nemmeno i mille metri di altezza, ma che data la sua posizione isolata dai monti circostanti, ha permesso di mantenere delle peculiarità che l'hanno portato ad essere definito Sito di Importanza Comunitaria, ossia una delle aree europee ritenute di maggior importanza per la conservazione della natura. Lungo un percorso ad anello, gli attivisti WWF Lecco ci accompagneranno alla scoperta della vegetazione del Parco, degli aspetti geologici e paesaggistici, scopriremo le sorgenti della Valle del Faè, i prati magri e gli stagni, le casette per gli insetti impollinatori, incontreremo magari qualche rappresentante della microfauna del Parco o incroceremo il volo di qualche rapace... Chi ci accompagna? Il coordinamento dell'escursione è affidato a Benedetta Barzaghi, vicepresidente WWF Lecco, che ci accompagnerà alla ricerca di gamberi, salamandre, serpenti e altri animaletti... A darle una mano ci saranno alcuni attivisti dell'Associazione che si alterneranno nel corso della giornata:
La partecipazione all'escursione è libera, con ritrovo fissato per le 9.30 presso il parcheggio del Cappello dell'Alpino, lungo la strada che da Galbiate sale all'Eremo del Monte Barro (qui la mappa). L'escursione "a passo lento" ha una durata indicativa di circa due ore. Attrezzatura necessaria: abbigliamento comodo e vestiti impermeabili in caso di pioggia, scarponi o scarpe da escursione, bevande. Consigliato un binocolo. Il rientro al parcheggio è previsto intorno all'ora di pranzo, chi vuole può fermarsi per una colazione al sacco in compagnia. Vuoi iscriverti al WWF? Per chi volesse, senza alcun impegno, il giorno dell'escursione sarà possibile iscriversi al WWF, ricevendo in omaggio il volume sulla Flora del Parco Monte Barro e la Guida alle Oasi WWF Italia! Se volete iscrivervi PRIMA dell'escursione, è possibile farlo direttamente dal nostro sito: in questo modo il giorno dell'escursione potrete già ritirare la tessera provvisoria e i materiali omaggio! Liberatoria La partecipazione all'escursione comporta l'implicita accettazione delle condizioni descritte nel seguente documento "Liberatoria Barro 2017", che dovrà comunque essere stampato, sottoscritto in originale e consegnato all'Organizzazione prima dell'inizio dell'escursione, a cura di ogni singolo Richiedente. In caso di Partecipante minorenne la "Liberatoria" deve essere sottoscritta dal Genitore / Legale Rappresentante.
L'album fotografico è disponibile anche nella nostra galleria fotografica Flickr.
Si è concluso sabato 25 febbraio il corso di birdwatching "Ali sulle acque", organizzato da WWF Lecco in collaborazione con il Parco Monte Barro e il CROS (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta) di Varenna, e dedicato al riconoscimento degli uccelli che frequentano i nostri specchi d'acqua: laghi e fiumi, stagni e paludi. Dopo le tre serate teoriche con i relatori Piero Bonvicini, Antonio Delle Monache e Gaia Bazzi, in cui sono state proiettate foto commentate e disegni utili a distinguere le diverse specie, l'uscita conclusiva si è svolta nella Riserva Naturale del Pian di Spagna, tra i comuni di Gera Lario, Domaso e Sorico, che hanno permesso bellissimi avvistamenti, non solo di avifauna, come testimonia la foto di Stefania Berna... Galleria fotograficaL'album fotografico è disponibile anche nella nostra galleria fotografica Flickr.
Cosa vedremoL'Orrido d'Inverigo è l'unico orrido noto in ambiente collinare morenico, è un’area protetta classificata come monumento naturale, oggi inserita nell’elenco dei Geositi della Lombardia. Le sorgenti pietrificanti: l’area dell'Orrido è ancora geologicamente attiva, una nuova roccia, chiamata travertino, si sta formando a valle delle bancate di Ceppo e subito oltre lo sbocco dell’Orrido, è originata dalle cosiddette “sorgenti pietrificanti” (habitat prioritario). La garzaia: luogo di nidificazione degli ardeidi, quella d'Inverigo è l'unica presente nel Parco Regionale della Valle del Lambro, nel periodo primaverile è luogo di nidificazione dell'airone cenerino. Il viale dei Cipressi: viale storico alberato di 1.500 metri voluto nel 1664 dalla nobile famiglia dei Crivelli, feudataria di gran parte della Brianza. E' un elemento paesaggistico unico e caratterizzante il territorio di Inverigo. Elaborato artisticamente come giardino pre-romantico già nel 1700 è stato luogo simbolico della socialità e dell’identità locale e brianzola. Chi ci accompagnaIl coordinamento della giornata è affidato ad Arturo Binda, socio WWF Lecco ed Educatore Ambientale del Parco Regionale Valle del Lambro, che sarà supportato da alcuni esperti che si alterneranno nel corso della giornata:
Il programmaSono previsti due turni, uno al mattino, aperto a tutti e uno al pomeriggio dedicato preferibilmente alle famiglie con bambini. Il ritrovo è fissato rispettivamente alle 8.45 e alle 14.15 presso il parcheggio del cimitero d'Inverigo, in via IV Novembre. Le escursioni hanno una durata indicativa di tre ore, dalle 9.00 alle 12.00 oppure dalle 14.30 alle 17.30 e si svolgeranno anche in caso di cattivo tempo (con abbigliamento adeguato). Attrezzatura necessaria: abbigliamento comodo e vestiti impermeabili in caso di pioggia, scarponi o scarpe da escursione, bevande. Consigliato un binocolo. Il percorsoIl percorso, lungo circa 5km, si snoda attraverso diversi punti di interesse e di sosta (indicati nella mappa). Condizioni di partecipazione
In data 12 e 14 settembre, L'Associazione WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Monte Barro, il patrocinio del Comune di Galbiate e la collaborazione tecnica di Garmin Italia, ha proposto un corso per l'utilizzo del GPS per escursionismo ambientale. Dopo la serata teorica del 12 settembre in Villa Bertarelli a Galbiate, sabato 14 settembre una ventina di persone hanno partecipato all'escursione guidata all'interno del Parco Monte Barro lungo l'itinerario Eremo, Culcinera, Val Faè fino al Sasso della Vecchia, Prà della Corna, Eremo, guidati dagli istruttori della Garmin Academy, Luca Sannazzari e Cristian Longoni, e dalle GEV del Parco. Questa la traccia mappata del percorso all'interno del Parco, pubblicata sul sito Adventures di Garmin : http://adventures.garmin.com/it-IT/by/luca-sanna/al-monte-barro-con-wwf-lecco-e-garmin/ A seguire nel pomeriggio una sessione di postelaborazione della traccia, utilizzando il software Garmin Base Camp e a chiudere un "caccia al tesoro" (geocaching) che ha concluso la bellissima giornata. Un ringraziamento a tutti quanti hanno collaborato alla perfetta riuscita dell'iniziativa. Le donazioni raccolte dai partecipanti al corso saranno interamente destinate a un Progetto di conservazione del WWF Italia.
La notte al Pizzo Tronella
Nel weekend tra sabato 27 e domenica 28 luglio il WWF Lecco ha organizzato una escursione in alta Val Gerola alla ricerca della salamandra nera alpina (per info sul progetto: http://wwf.lecco.it/progetto-salamandra-atra.html) Nove "coraggiosi", tra attivisti e simpatizzanti sono saliti da Pescegallo (Gerola Alta) al Rifugio Salmurano dove hanno cenato e pernottato. Alle 2:50 (!), coordinati dal vice presidente WWF Lecco Dott. Raoul Manenti, sveglia e partenza per la zona del Pizzo Tronella. Notte fresca e umida, condizioni ottimali... Dopo circa 45 minuti di cammino ecco la prima Salamandra nera! Nell'arco di un paio d'ore sono state censiti e campionati sette esemplari, con rilevamento dei parametri ambientali dei luoghi di ritrovamento. Il rientro al Rifugio intorno alle 6.30, pronti per la colazione. Stanchi, assonnati, ma con la soddisfazione per tutti di un'esperienza unica. L'area di ritrovamento degli esemplari censiti non è molto lontana dalla zona della Val Biandino, dove il WWF Lecco aveva già organizzato alcune uscite lo scorso anno, purtroppo senza riscontri. L'augurio è che le condizioni ambientali permettano il diffondersi di questa popolazione, già segnalata nelle Orobie bergamasche e sondriesi e ancora in attesa del primo rilevamento nella nostra provincia. Di seguito le prime immagini della nottata, non le migliori, ma importanti come testimonianza! L’Associazione WWF Lecco, in collaborazione con CROS Varenna, organizza un weekend naturalistico in alta Val Biandino, luogo di notevole pregio ambientale dove è ancora possibile osservare fiori e animali rari. L'escursione rientra nel programma di ricerca della salamandra nera alpina nel territorio lecchese. Dopo la prima uscita effettuata lo scorso giugno sul versante orografico destro della valle con appoggio al Rifugio Santa Rita, il WWF lecchese propone ora una seconda uscita "divulgativa" per il 15/16 settembre, questa volta sul versante sinistro della val Biandino con pernottamento al Rifugio Grassi. Anche questa escursione sarà guidata da esperti naturalisti e specialisti, che accompagneranno i partecipanti alla ricerca dei più interessanti aspetti botanici, geomorfologici e faunistici della Val Biandino. |