Progetto BarroBugBox
Il progetto sugli Impollinatori Selvatici, promosso da WWF Lecco
Il progetto si concentra in particolare sulla tutela delle cosiddette “api selvatiche”, ossia Imenotteri Apoidei diversi da Apis mellifera, la ben nota “ape domestica”.
- in collaborazione con Parco Regionale Monte Barro, Apilombardia (Associazione Regionale Produttori Apistici) e Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione
- con il contributo di CONAD - Cooperativa di Consumo La Popolare
- con il Patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, ERSAF Lombardia e CCIAA Como-Lecco
Il progetto si concentra in particolare sulla tutela delle cosiddette “api selvatiche”, ossia Imenotteri Apoidei diversi da Apis mellifera, la ben nota “ape domestica”.
Le attività sono state avviate nel 2013 all'interno del Parco Monte Barro, area caratterizzata da un’elevata biodiversità floristica, con la presenza di molte specie vegetali ad impollinazione entomofila, ovvero mediata da insetti.
Nel corso della prima fase del progetto “BarroBugBox” sono state realizzate e posizionate nel territorio del Parco strutture artificiali per la nidificazione di “api selvatiche solitarie”, ossia specie di Apoidei non sociali. Tali strutture, sottoposte a controlli periodici per monitorare la colonizzazioni, risultano utili per motivi di studio e rappresentano inoltre efficaci strumenti per la divulgazione dell’importanza della tutela dei pronubi selvatici.
Il coordinamento scientifico del progetto è in carico a due giovani collaboratori del WWF Lecco: il Dott. Marco Bonelli (laureato in Scienze della Produzione e Protezione delle Piante) e il Dott. Davide Scaccini (laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie), mentre il posizionamento, la manutenzione e il rilevamento dei risultati è operato direttamente dagli attivisti dell’Associazione WWF Lecco.
Nel corso della prima fase del progetto “BarroBugBox” sono state realizzate e posizionate nel territorio del Parco strutture artificiali per la nidificazione di “api selvatiche solitarie”, ossia specie di Apoidei non sociali. Tali strutture, sottoposte a controlli periodici per monitorare la colonizzazioni, risultano utili per motivi di studio e rappresentano inoltre efficaci strumenti per la divulgazione dell’importanza della tutela dei pronubi selvatici.
Il coordinamento scientifico del progetto è in carico a due giovani collaboratori del WWF Lecco: il Dott. Marco Bonelli (laureato in Scienze della Produzione e Protezione delle Piante) e il Dott. Davide Scaccini (laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie), mentre il posizionamento, la manutenzione e il rilevamento dei risultati è operato direttamente dagli attivisti dell’Associazione WWF Lecco.
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Puoi scaricare la guida del WWF per costruire nidi e rifugi per api selvatiche e altri insetti impollinatori:
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...con 5€ o con 10€ ci dai una mano per i costi vivi dei materiali, con 40€ possiamo acquistare una casetta per la raccolta dei pollini... ogni donazione per noi è preziosa! |
Gennaio 2014: manutenzione ordinaria
Intervento degli attivisti WWF su tre delle quattro bugbox oggetto della prima sperimentazione, che sono state rialzate da terra con apposita palificazione e fissate a diversi supporti, al fine di evitare il proliferare di formiche nelle bugbox stesse.
E' stato sostituito il materiale della bugbox numero 3 in località Sentiero Botanico, perché il materiale presente all’interno è in gran parte marcito a causa di un ristagno di umidità.
Le cassette il cui materiale interno è nelle migliori condizioni risultano essere la numero 2 in località Costaperla e la numero 4 (Baita Pescate).
Le strutture delle bugbox sono tutte in buono stato
E' stato sostituito il materiale della bugbox numero 3 in località Sentiero Botanico, perché il materiale presente all’interno è in gran parte marcito a causa di un ristagno di umidità.
Le cassette il cui materiale interno è nelle migliori condizioni risultano essere la numero 2 in località Costaperla e la numero 4 (Baita Pescate).
Le strutture delle bugbox sono tutte in buono stato
Maggio 2014: arrivano le BugTube!
Nuovo intervento degli attivisti WWF Lecco che hanno provveduto alla manutenzione delle casette posizionate lo scorso anno e a una sperimentazione con il posizionamento di tre BugTube (?!...).
Si tratta di una nuova idea che ci è venuta e che "replica" la casetta nido per insetti in una struttura molto più semplice di quella fin qui utilizzata: molto più semplice da costruire (ricordiamo che le bugbox sono tutte autoprodotte), molto più economica e soprattutto molto più rapida da posizionare.
I nuovi nidi artificiali sono posizionati all'interno di un semplice tubo di plastica e posizionati sotto un ramo, una staccionata o un manufatto. Sulla base dei risultati vedremo di affinare e migliorare la tecnica di produzione...
Si tratta di una nuova idea che ci è venuta e che "replica" la casetta nido per insetti in una struttura molto più semplice di quella fin qui utilizzata: molto più semplice da costruire (ricordiamo che le bugbox sono tutte autoprodotte), molto più economica e soprattutto molto più rapida da posizionare.
I nuovi nidi artificiali sono posizionati all'interno di un semplice tubo di plastica e posizionati sotto un ramo, una staccionata o un manufatto. Sulla base dei risultati vedremo di affinare e migliorare la tecnica di produzione...
Report 2015
Nel corso della stagione 2014/2015 sono stati condotti tre monitoraggi, in autunno, inverno ed estate, su tutte le BugBox e le BugTube posizionate all’interno del Parco.
Le osservazioni svolte nel corso della stagione hanno portato a considerazioni molto incoraggianti, grazie ai risultati positivi ottenuti.
In tutte le BugBox, a due anni dal posizionamento (avvenuto nel maggio 2013) e a un anno dal riposizionamento (avvenuto nel maggio 2014), sono state infatti rinvenute colonizzazioni da parte di imenotteri impollinatori.
Anche nelle BugTube, di più recente posizionamento (maggio 2014) si è avuta una colonizzazione da parte di imenotteri impollinatori, ma nel corso dell’anno si è rilevato che alcune delle BugTube posizionate sono state svuotate del loro contenuto, presumibilmente a causa di eventi atmosferici.
Durante il 2016 si provvederà quindi a sostituirle mantenendo il concetto base, ma con un accorgimento che eviti questo inconveniente, grazie al posizionamento di una rete a maglie larghe che assicuri il contenimento del materiale posizionato all’interno del tubo, senza che ciò rappresenti un ostacolo per gli impollinatori.
Si provvederà inoltre a posizionarne altre, in seguito alla valutazione dell’efficacia delle nuove BugTube con design modificato, in quanto, i bassi costi e la facilità di manutenzione, incoraggiano a proseguire con una diffusione più capillare all’interno del Parco.
Per quanto riguarda le BugBox, che rimangono comunque fondamentali ed insostituibili per la maggiore variabilità di habitat proposti rispetto alle BugTube, consentendo quindi la colonizzazione da parte di un più ampio range di impollinatori, sarà necessaria una manutenzione ordinaria anche nel 2016, a seguito di quella già svolta nel 2014, per impedire il deterioramento al quale va naturalmente incontro il materiale ligneo della struttura e il contenuto della stessa.
Le osservazioni svolte nel corso della stagione hanno portato a considerazioni molto incoraggianti, grazie ai risultati positivi ottenuti.
In tutte le BugBox, a due anni dal posizionamento (avvenuto nel maggio 2013) e a un anno dal riposizionamento (avvenuto nel maggio 2014), sono state infatti rinvenute colonizzazioni da parte di imenotteri impollinatori.
Anche nelle BugTube, di più recente posizionamento (maggio 2014) si è avuta una colonizzazione da parte di imenotteri impollinatori, ma nel corso dell’anno si è rilevato che alcune delle BugTube posizionate sono state svuotate del loro contenuto, presumibilmente a causa di eventi atmosferici.
Durante il 2016 si provvederà quindi a sostituirle mantenendo il concetto base, ma con un accorgimento che eviti questo inconveniente, grazie al posizionamento di una rete a maglie larghe che assicuri il contenimento del materiale posizionato all’interno del tubo, senza che ciò rappresenti un ostacolo per gli impollinatori.
Si provvederà inoltre a posizionarne altre, in seguito alla valutazione dell’efficacia delle nuove BugTube con design modificato, in quanto, i bassi costi e la facilità di manutenzione, incoraggiano a proseguire con una diffusione più capillare all’interno del Parco.
Per quanto riguarda le BugBox, che rimangono comunque fondamentali ed insostituibili per la maggiore variabilità di habitat proposti rispetto alle BugTube, consentendo quindi la colonizzazione da parte di un più ampio range di impollinatori, sarà necessaria una manutenzione ordinaria anche nel 2016, a seguito di quella già svolta nel 2014, per impedire il deterioramento al quale va naturalmente incontro il materiale ligneo della struttura e il contenuto della stessa.
Aprile 2016: nuove BugTube
La primavera 2016 vede gli attivisti WWF Lecco impegnati nella manutenzione delle casette posizionate gli scorsi anni,, nella sostituzione di due BugTube danneggiate e nel posizionamento di nuovi nidi artificiali.
Naturalmente con l'esperienza sono state apportate alcune piccole modifiche alle BugTube, come l'inserimento di una rete protettiva a maglie larghe per impedire la fuoriuscita dei materiali interni e una colorazione verde, meno impattante rispetto al primo modello.
Sono state inoltre posizionate due nuove BugBox: una nei pressi dell'Eremo, utile anche per fini didattici e divulgativi, e un'altra nell'area del Sentiero Botanico, dove già ne era presente una.
Naturalmente con l'esperienza sono state apportate alcune piccole modifiche alle BugTube, come l'inserimento di una rete protettiva a maglie larghe per impedire la fuoriuscita dei materiali interni e una colorazione verde, meno impattante rispetto al primo modello.
Sono state inoltre posizionate due nuove BugBox: una nei pressi dell'Eremo, utile anche per fini didattici e divulgativi, e un'altra nell'area del Sentiero Botanico, dove già ne era presente una.
Ecco la mappa aggiornata (aprile 2016) dei nidi artificiali posizionati nelle località Prà Pozzetto, Costaperla, Sentiero botanico, Eremo e Baita Pescate, come indicativamente riportato nella mappa sottostante...
WWF Lecco al CNIE 2016
Si è tenuto a Padova dal 20 al 24 giugno il CNIE - XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, promosso dall'Accademia Nazionale Italiana di Entomologia e dalla Società Entomologica Italiana.
Al congresso è stato presentato un poster relativo a BarroBugBox a titolo "Realizzazione e gestione di siti di nidificazione per i pronubi selvatici del Parco Monte Barro", che ha riscosso grande interesse tra gli oltre trecento entomologi presenti al Congresso nazionale. |
Poster CNIE BarroBugBox |
Monitoraggi autunno 2016
Febbraio 2017: le BeeHive
Nuova iniziativa per il biennio 2017/2018. L'obiettivo è quello di un salto di qualità del progetto, attraverso il posizionamento di nuove strutture idonee alla nidificazione, che rendano però possibile anche il prelievo di polline, finalizzato a due tipi di analisi:
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Novembre 2017: manutenzione
Intervento di manutenzione con sostituzione di materiali deteriorati nelle bugbox e abbassamento di alcune beehive, per riposizionarle più vicino al terreno.
Aprile 2018: rilevamenti e manutenzione
Monitoraggio dei parametri ambientali relativi a temperatura e umidità nelle celle delle beehive. Rilevamento delle prime presenze primaverili...
Sostituzione delle targhette danneggiate: con i QR-Code i visitatori del Parco accedono direttamente alle pagine del nostro sito e seguono l'avanzamento del Progetto!
Ottobre 2018: le prime analisi...
A novembre 2018 sono state avviate le prime analisi di laboratorio sui pollini raccolti, finalizzate alla determinazione a livello di specie degli individui prelevati dalle celle pedotrofiche rimosse nella scorsa stagione per la raccolta del polline, tramite identificazione morfologica e molecolare (DNA barcording).
Le analisi del contenuto in metalli sul polline sono state commissionate al Laboratorio accreditato ALS Italia di Zoppola (PN), le analisi palinologiche al Laboratorio Piana Ricerca e Consulenza di Castel San Pietro Terme (BO).
Marzo 2019: nuova partnership
Per il biennio 2019/2020, oltre al rinnovo delle collaborazioni con Parco Regionale Monte Barro e Apilombardia e dei patrocini di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, ERSAF Lombardia e CCIAA Lecco, il progetto può contare su un nuovo sponsor, rappresentato dalla Cooperativa La Popolare - CONAD.
La Cooperativa di Consumo La Popolare è un marchio storico del territorio lecchese, che festeggia quest’anno il proprio centenario di attività e che ha recentemente affiancato un altro grande marchio della distribuzione italiana: CONAD. Dalla disponibilità di Mario Camicia, Direttore della Cooperativa La Popolare, e di Nicola Rotasperti, membro del CDA di CONAD Centro Nord, è nata l’idea di sostenere il Progetto BarroBugBox del WWF Lecco. WWF Italia e Conad collaborano già a livello nazionale in difesa delle api, realizzando delle aree "amiche delle api" all'interno di Oasi del WWF, il sistema di aree protette creato e gestito dall'Organizzazione ambientalista in Italia. L’idea del Progetto BarroBugBox si sposava perfettamente, a livello locale, con la collaborazione già in atto a livello nazionale ed è quindi stato "naturale" dare via alla partnership. |
Dicembre 2019: una tesi di laurea sul progetto
Nell'ambito del progetto BarroBugBox, il nostro attivista Michele Butta, si è laureato in Produzione e protezione delle piante e dei sistemi del verde, con la brillante valutazione di 110 e lode, con una tesi sull’utilizzo del polline di Osmia cornuta per la valutazione dello spettro pollinico e del contenuto di inquinanti.
Si tratta di uno studio pionieristico in questo campo sul territorio lecchese, e uno dei pochi sinora accertati a livello internazionale.
Si tratta di uno studio pionieristico in questo campo sul territorio lecchese, e uno dei pochi sinora accertati a livello internazionale.
L’attività di Michele si è svolta negli anni 2017 e 2018, raccogliendo il polline depositato appunto dalle api selvatiche nelle nostre beehive, disposte nei vari ambienti del Parco.
In generale questo studio ha gettato le basi per interessanti sviluppi futuri che abbracciano più settori disciplinari, e potrebbe rivelarsi un nuovo metodo per la rilevazione dell’inquinamento ambientale.
In generale questo studio ha gettato le basi per interessanti sviluppi futuri che abbracciano più settori disciplinari, e potrebbe rivelarsi un nuovo metodo per la rilevazione dell’inquinamento ambientale.
Gennaio 2021: si riparte
Dopo il fermo forzato dovuto all'emergenza Covid-19 che ha ovviamente impedito le attività "in campo", si riparte con il nuovo anno.
Rinnovato innanzi tutto., anche per il biennio 2021-2022, il prestigioso patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, ERSAF Lombardia e CCIAA Como-Lecco.
Rinnovato innanzi tutto., anche per il biennio 2021-2022, il prestigioso patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, ERSAF Lombardia e CCIAA Como-Lecco.
Il progetto si allarga anche ad altri territori.
Abbiamo pubblicato un post sulla nostra pagina Facebook, chiedendo la possibilità di renderci disponibili delle aree in alcuni comuni del meratese e in Valsassina, dove posizionare delle piccole strutture per la raccolta del polline.
Abbiamo pubblicato un post sulla nostra pagina Facebook, chiedendo la possibilità di renderci disponibili delle aree in alcuni comuni del meratese e in Valsassina, dove posizionare delle piccole strutture per la raccolta del polline.
La risposta è andata oltre ogni nostra aspettativa raggiungendo oltre 26.000 persone, oltre 4.300 interazioni e più di 130 condivisioni, numeri mai raggiunti sulla nostra pagina Facebook, con una disponibilità e una partecipazione incredibile.
Purtroppo non ci sarà possibile installare i tubi in tutte le aree che ci sono state proposte, anche per un'oggettiva limitazione di materiali disponibili, ma il riscontro ricevuto testimonia un'attenzione e una sensibilità al tema della tutela degli impollinatori selvatici, che non ci aspettavamo certo in questi termini!
Di seguito alcune immagini dei tubi posizionati nel Meratese.
Purtroppo non ci sarà possibile installare i tubi in tutte le aree che ci sono state proposte, anche per un'oggettiva limitazione di materiali disponibili, ma il riscontro ricevuto testimonia un'attenzione e una sensibilità al tema della tutela degli impollinatori selvatici, che non ci aspettavamo certo in questi termini!
Di seguito alcune immagini dei tubi posizionati nel Meratese.
Ottobre 2021: questionario online sugli impollinatori
A giugno 2021, l’Associazione WWF Lecco, in collaborazione con i Dipartimenti di Bioscienze e di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, e dal Dipartimento di Biomedicina comparata e Alimentari dell’Università degli Studi di Padova, ha lanciato il questionario “Biodiversità e Impollinatori”.
Lo scorso 21 ottobre il Dott. Alberto Chirico si è laureato in Scienze Naturali, con una tesi dal titolo "Percezione pubblica e conservazione: un questionario online sugli insetti impollinatori", relatrice Prof. Morena Casartelli, correlatore Dott. Marco Bonelli, del Dipartimento di Bioscienze dell'Università degli Studi di Milano.
Anche se non direttamente relazionata al Progetto BarroBugBox, la tesi discussa rappresenta un importante contributo alla salvaguardia della biodiversità e degli impollinatori selvatici.
Lo scorso 21 ottobre il Dott. Alberto Chirico si è laureato in Scienze Naturali, con una tesi dal titolo "Percezione pubblica e conservazione: un questionario online sugli insetti impollinatori", relatrice Prof. Morena Casartelli, correlatore Dott. Marco Bonelli, del Dipartimento di Bioscienze dell'Università degli Studi di Milano.
Anche se non direttamente relazionata al Progetto BarroBugBox, la tesi discussa rappresenta un importante contributo alla salvaguardia della biodiversità e degli impollinatori selvatici.
Marzo 2022: manutenzione
Sabato 12 marzo, nonostante una giornata un po' grigia..., una decina di volontari sono intervenuti per un'attività di manutenzione sulle bugbox, posizionate ormai da qualche anno in alcuni punti strategici del Parco.
La corretta manutenzione ordinaria e periodica dei nidi/rifugi artificiali per gli insetti è infatti fondamentale per assicurare la loro ottimale funzionalità e prevenire seri problemi per la conservazione delle diverse specie di insetti.
La corretta manutenzione ordinaria e periodica dei nidi/rifugi artificiali per gli insetti è infatti fondamentale per assicurare la loro ottimale funzionalità e prevenire seri problemi per la conservazione delle diverse specie di insetti.
Settembre 2022: campagna DEM WWF Italia
Campagna nazionale DEM (Direct Email Marketing) di WWF Italia "Nel volo delle api c'è il nostro futuro", che presenta "un piano d'azione senza precedenti per salvare gli impollinatori".
Nella piantina che illustra gli interventi realizzati Italia è presente il progetto BarroBugBox!
Nella piantina che illustra gli interventi realizzati Italia è presente il progetto BarroBugBox!
Aiuta anche tu gli impollinatori
Costruisci una casetta
Puoi scaricare la guida del WWF per costruire nidi e rifugi per api selvatiche e altri insetti impollinatori:
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Contribuisci al progetto BarroBugBox
...con 5€ o con 10€ ci dai una mano per i costi vivi dei materiali, con 30€ possiamo acquistare una casetta per la raccolta dei pollini... ogni donazione per noi è preziosa! |
Le bugbox WWF Lecco!
Da ottobre 2022 sono disponibili le bugbox WWF Lecco, rigorosamente made in Italy e costruite con i corretti materiali e le giuste dimensioni. Donazione minima 30,00€ (a copertura costi materiali e produzione) per consegna in provincia di Lecco. Per il corretto posizionamento fare riferimento alla "Guida nidi per le api selvatiche" (v.sopra) |
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BugBox, BugTube e BeeHive...
...sono tre diverse tipologie di strutture artificiali per favorire la presenza di insetti impollinatori.
Album fotografico
L'album fotografico con tutte le immagini del progetto, dai primi posizionamenti del 2013 ad oggi, è disponibile su Flickr.