Si è concluso sabato 25 febbraio il corso di birdwatching "Ali sulle acque", organizzato da WWF Lecco in collaborazione con il Parco Monte Barro e il CROS (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta) di Varenna, e dedicato al riconoscimento degli uccelli che frequentano i nostri specchi d'acqua: laghi e fiumi, stagni e paludi. Dopo le tre serate teoriche con i relatori Piero Bonvicini, Antonio Delle Monache e Gaia Bazzi, in cui sono state proiettate foto commentate e disegni utili a distinguere le diverse specie, l'uscita conclusiva si è svolta nella Riserva Naturale del Pian di Spagna, tra i comuni di Gera Lario, Domaso e Sorico, che hanno permesso bellissimi avvistamenti, non solo di avifauna, come testimonia la foto di Stefania Berna... Galleria fotograficaL'album fotografico è disponibile anche nella nostra galleria fotografica Flickr.
Si è svolta sabato 18 febbraio presso l’Hotel “Le Torrette” di Pescate l’Assemblea dei Soci dell’Associazione WWF Lecco. Dopo la relazione del Presidente che ha elencato le numerose iniziative messe in campo nel corso dell’ultimo anno è stato presentato il programma attività 2017 che si è già aperto con il corso di birdwatching “Ali sulle acque” in corso di svolgimento a Galbiate e che proseguirà con numerose iniziative, eventi e attività lungo il corso dell’anno. Di particolare interesse i progetti scientifici che riguardano gambero di fiume e impollinatori selvatici, sui quali il WWF lecchese sta intensificando il proprio impegno. Dopo l’approvazione della relazione, del bilancio consuntivo e del preventivo 2017, l’Assemblea ha proceduto al rinnovo del Consiglio Direttivo per il biennio 2017/2018. Riconfermato Lello Bonelli alla carica di Presidente, il nuovo Consiglio vede l’ingresso di due nuovi consiglieri: Stefania Berna, nuova segretaria dell’Associazione, e la giovanissima Benedetta Barzaghi alla carica di vicepresidente. Rinnovo in carica per i Consiglieri Antonio Rigamonti (tesoriere), Anna Zugnoni e Raoul Manenti. “WWF Lecco è in ottima salute” -dichiara il riconfermato Presidente Bonelli- “siamo stati in Lombardia la sede locale con il maggior numero di nuovi soci WWF, abbiamo parecchi giovani che sono entrati a dare nuovo slancio all’Associazione affiancando quanti, impegnati da tanti anni, continuano comunque ad assicurare il loro contributo di esperienza. Rispetto a qualche anno fa ci sono più attivisti in sede, più giovani, più competenze… tutto questo ci permette di assicurare l’impegno per la tutela del territorio lecchese senza dimenticare di essere rappresentanza della più grande associazione ambientalista del pianeta. E quindi di continuare a lavorare sul territorio ma con una visione allargata ai grandi temi dell’ambientalismo: dai cambiamenti climatici al consumo di suolo, dall’educazione ambientale alla tutela della biodiversità, cercando di riportare l’impegno su questi grandi temi a un impegno concreto sul territorio, con i nostri progetti per la tutela degli impollinatori selvatici o del gambero di fiume, con le battaglie contro le derivazioni idroelettriche in alta Valsassina o contro il teleriscaldamento alimentato a rifiuti, con il contrasto al consumo di suolo o al bracconaggio, con la collaborazione con le altre realtà locali impegnate sui temi della sostenibilità ambientale: dal Parco Monte Barro a ReteGASAcliLecco, al Coordinamento Lecchese Rifiuti Zero, realtà e impegni che pure nella loro diversità ci accomunano nella visione per un territorio e un pianeta in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura” .
La relazione completa delle attività 2016 è disponibile nell’area Multimedia-Documenti del sito. ![]() Come da verbale del Consiglio Direttivo, riunito in data 20/1/2017, e come previsto dall’articolo 9 dello Statuto Associativo, è convocata l’Assemblea Ordinaria dei Soci dell'Associazione WWF Lecco per il giorno 17/2/2017 alle ore 06.00 in prima convocazione e per il giorno sabato 18/2/2017 alle ore 14.30 in seconda convocazione presso l'Hotel Ristorante "Le Torrette" di Pescate (via Roma, 151), con il seguente ordine del giorno:
Come previsto dall’articolo 17 dello Statuto Associativo, copia del bilancio consuntivo 2016 è depositata dal 21/1/2017 presso la sede di Galbiate (località Camporeso).
Come previsto dall’articolo 6 dello Statuto Associativo, il Consiglio Direttivo ricorda che sono soci le persone "in regola con il pagamento delle quote associative". La quota associativa dell’Associazione WWF Lecco per l’anno 2017 è confermata in € 5,00. I Soci che desiderano partecipare all'Assemblea sono pregati di provvedere al versamento della quota entro e non oltre la data dell’Assemblea, in modo di poter partecipare alla stessa con pieni diritti. Lo scorso anno l’orso polare, quest’anno la tigre, dal WWF Lecco ancora un’importante donazione al WWF internazionale, per i progetti di tutela delle specie a rischio Il più grande felino viventeLa tigre (Panthera tigris) è il più grande felino del pianeta, si distingue per il suo mantello, che varia dall’arancione al giallo-marrone con striature longitudinali nere e marrone scuro, e il ventre bianco. I maschi e le femmine manifestano un comportamento sociale differente: le femmine vivono in gruppo circa 3 anni con i loro piccoli, finché questi non sono cresciuti abbastanza per cacciare le prede autonomamente. Il maschio è un cacciatore solitario. Si ciba prevalentemente di selvaggina e cinghiale. Può ingerire fino a 18 kg di carne in un solo pasto, per poi digiunare anche diversi giorni. Le dimensioni del suo territorio variano a seconda delle prede: in aree con scarse possibilità di caccia un esemplare maschio si muove su una superficie che può raggiungere i 1000 kmq. Da 100.000 a meno di quattromilaOggi questo animale è una delle specie più a rischio di estinzione. Si calcola che delle 100.000 tigri censite inizialmente si sia arrivati a un minimo di 3.200 esemplari. A novembre 2010 il WWF ha lanciato un summit sulla tigre, a San Pietroburgo, durante il quale è stato elaborato un piano di salvataggio della specie, con l’obiettivo di raddoppiare entro il 2022 la popolazione di tigri selvatiche. Nell’occasione I tredici paesi che ospitano le ultime tigri (Bangladesh, Bhutan, Cina, Cambogia, India, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Nepal, Russia, Thailandia e Vietnam) si sono impegnati a proteggere meglio l’habitat di questi felini, a contrastare conseguentemente i bracconieri e il commercio con prodotti derivati dalle tigri. La principale minaccia per le tigri è rappresentata dal bracconaggio attività criminale, altamente organizzata, che vale molto denaro, poiché un singolo animale può rendere fino a 50.000 dollari nel mercato nero. Altrettanto drammatica è la progressiva scomparsa dell’habitat della tigre: l’uomo, sempre più alla ricerca di spazio in cui insediarsi, e la silvicoltura e l’agricoltura che non accennano a fermarsi. La foresta tropicale di Sumatra è vittima del disboscamento per far spazio alle piantagioni per la produzione di olio di palma e di cellulosa. Con la scomparsa dell’ambiente naturale si creano reazioni a catena: se la tigre non vive in uno spazio sufficientemente ampio diventa facile preda dei bracconieri. Inoltre, la ricerca di cibo si fa sempre più complessa, poiché riducendo l' estensione della foresta diminuiscono anche le prede. L'impegno del WWF internazionaleSono cinquant’anni, dal 1996, che Il WWF si impegna per la tutela di questa specie: oltre ad attuare progetti finalizzati alla salvaguardia dell’habitat della tigre e interventi per contrastare il bracconaggio, collabora con le popolazioni locali per promuovere attività alternative alla caccia di frodo e alla distruzione della foresta. Nel 2011, per la prima volta in un milione di anni, il numero di tigri è aumentato. Nel 2010 in India si contavano 1.400 esemplari, saliti l’anno dopo a 1.700. Il WWF ha selezionato sette regioni chiave in cui istituire aree protette per le tigri e sensibilizzare la popolazione sulla tutela di questi felini. Per stanare i bracconieri organizza inoltre vere e proprie ronde. Il WWF si batte anche contro il commercio illegale di parti di tigre, la cui domanda è in aumento da quando la medicina cinese tradizionale sta registrando un vero e proprio boom Oggi i dati più aggiornati parlano di circa 3.900 esemplari sparsi tra India, Siberia, Indonesia e Cina sudorientale. Da Lecco 2.000 Euro per la tigreDuemila euro dal WWF Lecco per l’orso bianco lo scorso anno, ora altri duemila euro per sostenere l’impegno del WWF internazionale per la tutela della tigre. Tutti i fondi che riusciamo a raccogliere grazie all’impegno dei nostri volontari viene “reinvestito in natura” -dichiara il Presidente del WWF Lecco, Lello Bonelli- Ci impegniamo e continueremo a farlo per la tutela del nostro territorio: penso ai progetti per la tutela del gambero di fiume e a quelli per favorire la presenza di insetti impollinatori, portati avanti con la collaborazione del Parco Monte Barro, penso all’impegno per contrastare le derivazioni idroelettriche che vanno a distruggere l’ambiente naturale dell’alta Valsassina, alla battaglia contro le follie del teleriscaldamento alimentato a rifiuti che soffocherebbe di inquinanti la Brianza lecchese… ma dobbiamo essere capaci di guardare anche al di là dei pochi chilometri quadrati che ci circondano e quindi di impegnarci, come rappresentanza della più grande associazione ambientalista nel mondo, anche per progetti di più ampio respiro: per favorire l’uso di fonti energetiche rinnovabili o per contrastare il consumo di suolo, per tutelare gli habitat polari dell’orso bianco o quelli asiatici della tigre.”. Il grazie del WWF internazionale...Dear Lello, ...accompagnato da un piccolo "gift"WWF e Legambiente unite contro le derivazioni idroelettriche in Val Fraina: Amministrazioni a rischio di infrazione europea! Dopo l'impegno e la diffida presentata al Comune di Premana da oltre 100 cittadini firmatari, anche le associazioni ambientaliste fanno sentire la propria voce. Di seguito il comunicato emesso congiuntamente e inviato alle Amministrazioni e agli organi di stampa locali. ![]()
Per questo Natale regalati l'iscrizione al WWF. Se sei già Socio, regala l'iscrizione a una persona che ami! E ti diamo tanti buoni motivi per farlo ADESSO... Il 3 e 4 dicembre saremo ospiti della Libreria Cattaneo a Lecco, in via Roma, con un corner per raccogliere le iscrizioni. Ti aspettiamo con tanti omaggi!
Se vuoi puoi prenotare e pagare comodamente la tua iscrizione direttamente dal nostro sito. Riceverai un coupon a tuo nome. Presentalo sabato 3 o domenica 4 al corner WWF Lecco e troverai ad aspettarti la tua nuova tessera, una copia della rivista Panda, il calendario e il segnalibro WWF 2017 e un dolcissimo omaggio offerto da ICAM Lecco! E' il sesto anno ormai che Parco Monte Barro e WWF Lecco propongono con successo l'attività sui "muretti a secco", manufatti di ingegneria edilizia a cui l’uomo ricorre per conquistare nuovi spazi, spesso da destinare alla coltivazione su pendii collinari o montuosi altrimenti impossibili da sfruttare, ma anche luoghi di importante valenza ambientale per le numerose specie vegetali e di microfauna che queste strutture possono ospitare. Sabato 22 ottobre, in una fredda mattina autunnale, un gruppo di una decina di volontari coordinati dal tecnico Michael Wolfger, ha provveduto alla ristrutturazione di un tratto di muretto a secco lungo un sentiero che collega Camporeso a Migliorate, sulle pendici sud occidentali del Monte Barro. Dalla preparazione dei sito alla ricostruzione del basamento e via via fino alla finitura, un tratto di muro ha ripreso vita in tutto il suo originario splendore. L’iniziativa sui muri a secco è solo una delle numerose attività che gli attivisti del WWF Lecco portano avanti all’interno dell’area protetta del Parco Barro, andando ad affiancarsi alle ricerche sul gambero di fiume, alle bugbox per favorire la presenza di insetti impollinatori, alla manutenzione naturalistica degli stagni... in un susseguirsi di impegni per la tutela dell’ambiente e della biodiversità. Galleria fotograficaL'album fotografico è disponibile anche nella nostra galleria fotografica Flickr.
L'evento "Il mio amico è selvatico!" è stato proposto sabato 15 ottobre 2016 dall'Associazione WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Monte Barro e con il patrocinio del Comune di Galbiate e il contributo dell'Azienda Agricola "La Traccia" di Colle Brianza. All'apertura dei cancelli di Villa Bertarelli si è presentata una piccola folla di mamme, papà, nonni... che accompagnavano una trentina di bambini, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, "affidati" per un intero pomeriggio alle cure degli attivisti WWF Lecco, nella splendida cornice della sede del Parco Monte Barro, per apprendere segreti e curiosità e caratteristiche degli animali selvatici presenti nel nostro territorio. Dopo i saluti iniziali e la proiezione di un video sulle attività del WWF, la più grande associazione ambientalista presente in tutto il mondo, una serie di immagini ha presentato ai bambini il riccio e la volpe, il lupo e il capriolo... di ogni animale sono state illustrate alcune caratteristiche, gli ambienti in cui vive ed è stato possibile ascoltare il "verso": dal grugnito del cinghiale al bramito del cervo, la sala CFA di Villa Bertarelli si è riempita dei suoni della natura. La bravura nel distinguere le diverse specie e le conoscenze di alcuni bambini hanno stupito persino gli stessi organizzatori. A seguire i bambini sono stati divisi in squadre per un gioco in cui, su dei tabelloni che illustravano i vari ambienti naturali, i bambini dovevano collocare le sagome degli animali selvatici nel giusto habitat: pianura, collina, montagna... E' stata poi la volta della merenda "salvambiente" con pane, marmellata, nocciolata e succo di mele, offerti dall'Azienda Agricola La Traccia di Colle Brianza e dal Panificio Ronchetti di Galbiate, tutto molto gradito vista la velocità con cui è scomparsa ogni traccia di cibo. A seguire, il laboratori con la creta ha permesso ai bimbi di cimentarsi nella riproduzione delle tracce degli animali: impronte di orso e capriolo hanno preso forma dalle mani dei bambini, ciascuno dei quali ha potuto portarsi a casa l'impronta del "suo" animale come ricordo della giornata. Il tempo è volato via velocemente e al termine del pomeriggio tutti i partecipanti hanno ricevuto un ricordo della giornata: il diploma di partecipazione al corso sugli animali selvatici e un segnalibro, splendidamente illustrati da Raffaella Mastalli e Stefania Berna del WWF Lecco, oltre ad alcuni materiali offerti da WWF e Azienda Agricola La Traccia. "La cosa più bella" -ha dichiarato Lello Bonelli, Presidente WWF Lecco- "è stato ritrovare Emanuele, Beatrice, Federico e altri bambini che avevano già partecipato lo scorso anno a un evento analogo proposto dalla nostra Associazione. Allora si trattava di un minicorso di birdwatching, quest'anno abbiamo parlato degli animali dei boschi e delle montagne, ma l'entusiasmo e l'interesse dei bambini per la natura è sempre contagioso. Naturalmente li aspettiamo tutti per l'anno prossimo!". Galleria fotograficaL'album fotografico è disponibile anche nella nostra galleria fotografica Flickr.
![]() Praticamente esaurita la splendida Sala Conferenze di API Lecco, sede dell'evento introdotto dal presidente del WWF lecchese Lello Bonelli: «Credo sia doveroso ringraziare chi ha reso possibile l'organizzazione di questa bellissima serata: a partire da CAI Lecco e Parco della Grigna Settentrionale, che per la prima volta collaborano a una nostra iniziativa, Parco del Monte Barro con cui andiamo sempre più a consolidare un pluriennale rapporto di partnership, Provincia di Lecco, ente patrocinante, e lo sponsor della serata, prezioso per il suo contributo. Vorrei ringraziare uno per uno tutti gli attivisti WWF Lecco per l'impegno determinante per tutte le nostre attività sul territorio. E soprattutto grazie a tutte le persone, davvero tante, che con la loro presenza a questo evento testimoniano una sensibilità e un’attenzione che ci gratifica e ci rafforza nel nostro impegno per la conservazione dell'ambiente.». ![]() Paola Brambilla, Delegato WWF Lombardia, ha poi illustrato l'impegno del WWF che a cinquant'anni anni dalla sua nascita in Italia continua ad essere in prima linea per la tutela del lupo, una specie che è già stata negli anni ’70 sull’orlo dell’estinzione con appena 100 esemplari in tutta Italia: «Grazie alla battaglia intrapresa dal WWF con l’operazione San Francesco oggi in Italia vive una popolazione minima stimata di 1200/1500 lupi, comprendendo sia popolazione appenninica che alpina. La specie è oggi quindi in evidente ripresa, ma non può essere ritenuta fuori pericolo nel territorio nazionale a causa della persistenza di minacce quali l’ibridazione con il cane, il bracconaggio, le collisioni con veicoli... A tutti questi pericoli si aggiunge la bozza del "Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia", che nella sua ultima versione, prevede deroghe al divieto di rimozione di lupi dall’ambiente naturale, con la possibilità di autorizzare l'abbattimento legale del 5% della popolazione del lupo stimata oggi in Italia. Se il Piano sarà approvato nella versione attuale 60 lupi potranno essere abbattuti ogni anno legalmente nel nostro paese, in un contesto in cui già centinaia di lupi vengono brutalmente uccisi dal bracconaggio con il fucile, bocconi avvelenati o lacci di filo metallico.» ![]() Il tema centrale è stata la presentazione del romanzo "La luna è dei lupi", a cura dell'autore Giuseppe Festa, già conosciuto e apprezzato nel nostro paese per aver scritto altri due notevoli libri dal titolo "Il passaggio dell’orso" e "L’ombra del gattopardo". Prima di scrivere questo romanzo, l'autore ha seguito a lungo le tracce dei lupi. Accompagnato da ricercatori esperti, ha vissuto momenti indimenticabili. «Alla fine del viaggio, ho sentito il bisogno di percorrere quegli stessi sentieri con gli occhi dei lupi. Ho lasciato che fossero loro a parlare, di se stessi e del mondo degli uomini. E così è nato il libro.». Alternando brani del libro, immagini, testimonianze e video inediti, Giuseppe Festa ha tracciato un'emozionante percorso che ha coinvolto i presenti in sala, sfatando ingiustificabili paure, credenze e falsi miti e permettendo di scoprire aspetti affascinanti della vita quotidiana dei lupi.
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Come già per lo scorso anno, WWF Lecco aderisce con piacere all'iniziativa organizzata dalle associazioni cattoliche del territorio che, in occasione della Giornata Mondiale per la CURA DEL CREATO, propongono un nuovo appuntamento per sottolineare il tema della bellezza del creato e della responsabilità per la sua cura. L'enciclica "LAUDATO SI" di Papa Francesco da nuovo slancio all'iniziativa e ci chiede di fare un lavoro comune per abitare in modo più sostenibile la nostra casa comune. NOTE ORGANIZZATIVE: Il programma completo è riportato nella locandina in calce a questa pagina. Per motivi organizzativi occorre segnalare la propria partecipazione all'indirizzo mail [email protected] entro e non oltre giovedì 1 settembre, specificando se si sceglie il gruppo in BICI o il gruppo A PIEDI. Nel secondo caso specificare se si vorrebbe il ritorno in Taxi Boat. Il percorso è facile, pianeggiante, si raccomanda di indossare scarpe adatte Per le spese organizzative i promotori dell'iniziativa chiedono a ciascun adulto un contributo a partire da 5 euro; i bambini e i ragazzi fino a 16 anni non pagano. In caso di maltempo l'appuntamento è sospeso. Promuovono l'iniziativa i gruppi locali di: Acli, Azione Cattolica, Agesci zona Lecco, Caritas Lecco, Coe, Meic, Pax Christi, Gruppo ecumenismo e dialogo, Pastorale sociale diocesana, Comunità di via Gaggio, Centro Culturale San Nicolò, Comunità Pastorale del Decanato di Lecco Patrocinio e collaborazione: Comune di Garlate, Fiab - Lecco ciclabile, Legambiente Lecco, Parco Regionale del Monte Barro, Parco Regionale della Grigna Settentrionale, WWF Lecco ![]()
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