Stiamo preparando le batbox per la prossima primavera! Grazie all'impegno "pratico" del nostro attivista Antonio Rigamonti e al supporto dell'amico Felice Farina, ornitologo, esperto in attività di ricerca e monitoraggio di uccelli e chirotteri, abbiamo cominciato la preparazione delle batbox che proporremo poi nel corso di una serata divulgativa che stiamo organizzando per la prossima primavera. Le batbox, per i pochi che non lo sapessero (...) sono cassette nido un po' particolari, destinate a ospitare i pipistrelli che, a inizio primavera, lasciano i rifugi invernali (grotte, caverne e scantinati) per trovare “casa” vicino a luoghi ricchi d’insetti. Non è facile per loro trovare un posto adatto per riposare di giorno e cacciare di notte. Non ci sono più, o sono davvero poche, le vecchie case dove rifugiarsi... Ecco perchè possono rivelarsi molto utili le batbox, ovvero rifugi artificiali fatti apposta per loro, che potranno essere appese alla parete esterna della casa, meglio se al riparo sotto la grondaia del tetto. Quando tali rifugi saranno colonizzati avremo per alleato un formidabile cacciatore di insetti. Un pipistrello può cibarsi di migliaia di insetti in una sola notte, dunque, altro che piastrine e zampironi! Il pipistrello può quindi essere un regolatore naturale contro l’invadente presenza di moscerini e zanzare, che disturbano le nostre serate primaverili. La preparazione e l'assemblaggio delle nostre cassette è completamente artigianale: gli attivisti hanno preparato e tagliato le assi di legno, assemblandole poi con colla, chiodi e viti, secondo l'esperienza e le indicazioni di un esperto chirotterologo. La cassetta è stata poi trattata con impregnante per assicurarne una maggiore durata, salvo una fascia interna, che è stata scanalata per facilitare l'arrampicata dell'animale all'interno della cassetta. Insieme alla bat box verrà distribuita una nostra breve guida per scoprire tutto o quasi sui pipistrelli, conoscere le loro abitudini e tante curiosità sul loro mondo notturno. Per la batbox è richiesto una donazione di 20,00€. Detratte le spese per i materiali, tutto il ricavato residuo sarà interamente utilizzato per i fini istituzionali e la mission del WWF. Ricordiamo infine che "L’unica strategia per incrementare il numero di pipistrelli è migliorare l’idoneità dell’ambiente nei loro confronti, salvaguardando la vegetazione (boschetti, siepi, alberi tipici della nostra flora e di grossa dimensione, alberi deperienti o morti) e le zone umide naturali, ossia i “substrati” che producono gli insetti che i pipistrelli predano, nonchè proteggere attivamente i rifugi dove gli esemplari si ritirano per riposare di giorno, per riprodursi e per andare in letargo (alberi cavi, grotte, miniere, rifugi all’interno degli edifici). " (cit. Provincia di Torino).
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