Dopo un rinvio della data inizialmente prevista, causato dal maltempo, oggi si è tenuta la terza edizione del corso "Dry Stone Wall" sulle tecniche di costruzione dei muri a secco. L'evento proposto da WWF Lecco e Parco Monte Barro, è stato coordinato da Michele Wolfger di Giardinarte, esperto conoscitore della materia e libero professionista specializzato nella realizzazione di muri a secco. I muri a secco rappresentano affascinanti manufatti, elementi del paesaggio tipici dei terrazzamenti del monte Barro e della collina brianzola, ma sono anche un habitat importante per varie forme di vita vegetale e animale favorendo quindi la salvaguardia del territorio e la biodiversità. Nel 2010 la prima esperienza di questo tipo portò al recupero di un muro di sostegno in località Camporeso, sotto la zona delle falesie. Nel 2011 è stata la volta di un tratto di muro nei pressi della Baita Alpini di Galbiate. Quest'anno si è invece lavorato nella zona dei Piani Barra. "Click" per visualizzare e aree di intervento degli ultimi tre anni: La caratteristica dell'intervento di quest'anno, rispetto ai corsi del 2010 e 2011, è stata proprio nella tipologia di muro a secco: nei due anni scorsi si era lavorato su muri "di sostegno", mentre quest'anno si è trattato di un "muro a libero stato", libero su entrambi i lati e quindi con una diversa tecnica costruttiva.
Causa avverse condizioni meteo, il corso, inizialmente previsto per il 27 ottobre, è stato rimandato ad oggi: otto coraggiosi presenti su venticinque iscritti, nonostante tempo umido, piovoso e freddo, hanno resistito per circa tre ore, poi hanno deciso di continuare sabato prossimo, 17 novembre. Non ci ferma nessuno! Di seguito alcune nebbiose immagini della giornata di oggi. Comments are closed.
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