Con la tua spesa presso i Supermercati Iperal, puoi sostenere le attività di WWF Lecco, in particolare il Progetto BarroBugBox, per la tutela degli impollinatori selvatici... Un piccolo gesto di attenzione che non costa nulla e può contribuire a dare una mano a questi nostri preziosi alleati per la biodiversità. Come funziona? E' molto semplice. Dal 23 aprile al 25 maggio, facendo la tua spesa presso i supermercati Iperal, o su Iperal on line, per ogni 10€ di spesa riceverai un CUORE "La Spesa che fa Bene - Iperal per il sociale" che verrà caricato automaticamente sulla tua Carta Fedeltà. I CUORI così accumulati potranno essere assegnati al Progetto WWF (349), comunicandolo a una delle casse oppure utilizzando l’apposita sezione dell’APP Iperal. dal 23 aprile al 25 maggio DONA i tuoi CUORI "La Spesa che fa Bene" al progetto 349 WWF Lecco Il tuo aiuto ci permetterà di posizionare nuove casette per gli impollinatori selvatici, manutenere quelle già posizionate nel Parco Regionale del Monte Barro e sostenere la ricerca scientifica sul progetto.
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WWF Lecco, in collaborazione con Parco Monte Barro, propone l’evento Swap Party, un pomeriggio dedicato allo scambio di abbigliamento, accessori e oggetti per un futuro sostenibile! Un’occasione unica per rinnovare il guardaroba, evitando di finire risucchiato dai SALDI invernali e contribuire alla riduzione degli sprechi.
Molte aziende tessili utilizzano materie prime non sostenibili. Consumano molta acqua, spesso in regioni dove questa risorsa scarseggia. In più, inquinano quest’acqua con sostanze tossiche, producono montagne di rifiuti e riscaldano il clima con le emissioni di gas a effetto serra.
L’industria tessile potrebbe fare scelte mirate e consapevoli per ridurre il proprio impatto ambientale. Ma non possiamo scaricare la responsabilità completamente sulle aziende; anche consumatori dovrebbero ripensare i propri comportamenti. Da qui la proposta di un pomeriggio dedicato allo scambio sostenibile di abbigliamento, accessori e oggetti! Un’occasione unica per rinnovare il guardaroba evitando sprechi e senza spendere nulla. Riparare o rimpiazzare? È una domanda che ci poniamo ogni volta che ci troviamo davanti qualcosa di rotto. Spesso riparare un oggetto è difficile perchè non sappiamo a chi rivolgerci o dove trovare i pezzi di ricambio, le istruzioni di smontaggio non sono accessibili o addirittura molti prodotti sono disegnati in modo da non poter essere aperti. Eppure aggiustare ciò che non funziona più vuol dire allungare la vita dei prodotti, riducendone la produzione, il conseguente impiego di risorse e l'immissione di CO2 nell'atmosfera... un grande vantaggio per l'ambiente! Il movimento internazionale dei Restarters nasce con l'intento di promuovere la cultura della riparazione e combattere l'obsolescenza programmata degli oggetti che acquistiamo, battendosi per il diritto alla riparazione. Abbiamo quindi il piacere di ospitare il primo Restart Party della provincia di Lecco, un momento di festa e condivisione in cui, assieme ai volontari del movimento Restarters Milano, proveremo a riparare con te i tuoi oggetti elettrici ed elettronici guasti o malfunzionanti. Hai anche tu negli armadi qualcosa che non funziona più ma che ti dispiace buttare, magari un ricordo o un oggetto a cui sei affezionato? Portalo sabato 23 novembre a Villa Bertarelli, a Galbiate: un tutor ti aiuterà ad aggiustarlo!
Ci sarà anche un angolo per aiutarti nelle piccole riparazioni sartoriali... Buona riparazione a tutti! Sabato 1 e domenica 2 giugno, presso l'Eremo di Monte Barro, WWF Lecco e Parco Regionale del Monte Barro, propongono una due giorni sul tema del ritorno dei lupi sulle nostre Alpi.
Mostra itinerante "il lupo... la storia di un riorno", mostra fotografica e laboratorio di disegno per bambini.... Con la nostra Jessica Bellingardi, andiamo alla scoperta delle piante carnivore!
Serata a partecipazione libera con prenotazione consigliata via WhatsApp Una ricerca scientifica condotta nel Parco Monte Barro, risultato di una collaborazione tra Dipartimento di Biomedicina comparata e Alimentazione (BCA) dell’Università di Padova, Associazione WWF Lecco ed Ente Parco Monte Barro, è stata di recente pubblicata sulla rivista internazionale diversity, con il titolo “Human Dimensions and Visitors’ Perspective in Freshwater Crayfish Conservation: The Case of a Protected Area in Italy”. I volontari WWF Lecco hanno proposto ai visitatori del Parco questionari appositamente realizzati da un team di ricercatori, intervistando un totale di 290 persone, la maggioranza delle quali (54%) residenti in provincia. Lo studio aveva lo scopo di indagare come i visitatori del Parco Monte Barro percepissero la conservazione del gambero di fiume europeo, specie un tempo abbondante in provincia di Lecco, ma attualmente minacciata ed estinta in diversi corsi d’acqua, anche a causa dell’introduzione di specie aliene di gamberi, ossia specie non originarie del territorio. I risultati dimostrano come la maggioranza dei rispondenti non fosse a conoscenza della problematica delle specie aliene, evidenziando quindi l’importanza di azioni di educazione e divulgazione su questi temi.Inoltre, lo studio pubblicato su “diversity” evidenzia come sia indispensabile investigare conoscenze, abitudini e attitudini delle persone, prima di mettere in atto misure efficaci per la tutela di specie minacciate.
Lo studio scientifico completo è gratuitamente disponibile a questo link: In vista della primavera l’Associazione WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Regionale Monte Barro, ha organizzato nella giornata di sabato 18 febbraio, un’attività di riqualificazione ambientale di uno degli ambienti umidi più importanti del Parco. Tramite tecniche poco invasive è stata infatti ripristinata la funzionalità ecologica di una pozza laterale del Ruscello di San Michele, che era ormai interrata. Una quindicina di volontari sono stati impegnati nelle attività di asportazione di rami e fogliame dalle aree di sorgente, nella manutenzione naturalistica di un breve corso d’acqua e nel ripristino della pozza interrata, consentendo così di recuperare le condizioni di naturalità di un’area particolarmente delicata e di vitale importanza per la microfauna presente. L’attività di riqualificazione ambientale è stata anche l’occasione per conoscere alcuni dei più caratteristici abitanti dei ruscelli, come larve di salamandra, larve di libellula, molluschi, insetti acquatici… Particolare attenzione è stata posta per evitare il rischio di diffusione di patogeni e specie alloctone all’interno dell’area protetta: a questo scopo tutte le calzature e gli strumenti utilizzati per l’intervento sono stati sottoposti a disinfezione prima dell’inizio lavori, proprio in considerazione della delicatezza dell’ecosistema del ruscello di San Michele. In chiusura di giornata si è anche provveduto, nell'ambito del progetto BarroBugBox, a posizionare in zona una nuova casetta nido per favorire la presenza di insetti impollinatori. In vista di Halloween, appuntamento per la serata di venerdì 28 ottobre, in Villa Bertarelli a Galbiate, per una serata alla scoperta di piante carnivore, velenose e aliene! La serata è aperta a tutti, adulti e bambini (consigliata comunque un'età dai 10-12 anni...) ed è a ingresso libero. E' gradita la prenotazione via WhatsApp allo 0341 1716138, semplicemente comunicando nome, cognome e numero di persone. La serata è a numero chiuso e le prenotazioni avranno la priorità di accesso alla sala. Per il secondo anno consecutivo, WWF Lecco ha ospitato i partecipanti al Master di I livello in "Salvaguardia della fauna selvatica: per una conservazione integrata", organizzato dall'Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione). Il Master si propone di formare figure specializzate nella conservazione e gestione della fauna selvatica, sviluppando un approccio integrato, sia teorico che tecnico e pratico, per la gestione della fauna selvatica e dei progetti di conservazione delle specie e dei loro habitat in una prospettiva di sostenibilità. L'evento di è svolto il 29 e 30 aprile, nel Parco Regionale del Monte Barro.
I corsisti sono stati accompagnati nelle due giornate in alcuni degli ambienti più interessanti del Parco, avendo modo di seguire i numerosi progetti cui WWF Lecco contribuisce all'interno dell'area protetta, in un percorso che ha toccato lo stagno di Prà Pozzetto, la valle del Faè, i prati magri, San Michele, l'Eremo... incontrando le numerose specie di microfauna presenti nei vari e differenti habitat del Parco. Di seguito la Galleria Fotografica delle due giornate. Sabato 27 novembre 2021, gli attivisti WWF Lecco saranno impegnati nella periodica manutenzione naturalistica di un importante stagno situato sulle pendici del Monte Barro in località Prà Pozzetto, intorno ai 600 metri di quota. Si tratta di un’attività che l’associazione porta avanti da diversi anni, all’interno dell’area protetta del Parco Regionale del Monte Barro, con la collaborazione dell’Ente gestore. La regolare manutenzione naturalistica dello stagno artificiale ha favorito negli anni l’insediamento di anfibi, libellule e numerose altre specie di animali semi-acquatici, in un territorio dove non sono presenti corpi idrici stagnanti naturali. Prà Pozzetto è così diventato un importante sito riproduttivo per una microfauna importantissima per la biodiversità dell’area. Quest’anno alla tradizionale attività di gestione, che consente allo stagno di mantenere intatta la sua funzionalità, si aggiunge un ulteriore importantissima attività. Nel comune cremonese di Rivolta d’Adda, a seguito di un’opera di lottizzazione attualmente in corso, un importante sito riproduttivo di tritone crestato italiano (Triturus carnifex) e di tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris meridionalis) è in procinto di essere definitivamente distrutto. È stato però possibile creare un nuovo stagno poco distante dall’area interessata alla lottizzazione. Il nuovo stagno è però privo di vegetazione e rifugi e necessita di essere reso idoneo alla colonizzazione da parte dei tritoni. Per questo motivo, nella stessa giornata di sabato, una parte del materiale vegetale prelevato dallo stagno di Prà Pozzetto sarà quindi traportato e reinserito nell’invaso di Rivolta d’Adda. Lo stagno di Prà Pozzetto rappresenta un ideale donatore, in quanto privo di pesci, di alloctoni e caratterizzato da una comunità macrobentonica idonea a fornire prede ai tritoni anche in un contesto planiziale. Dal “vecchio” stagno di Prà Pozzetto, sul Monte Barro, partirà quindi una sorta di donazione naturalistica per dare vita al “nuovo” stagno di Rivolta d’Adda. Coordinatore scientifico dell’attività è il Dott. Raoul Manenti, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano e Consigliere dell’Associazione WWF Lecco. Di seguito la Galleria Fotografica della giornata.
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