Urban Nature, che giunge nel 2023 alla sua VII edizione, è un’iniziativa promossa dal WWF per rendere evidente a chi vive nelle città italiane il valore della natura e la necessità di innovare il modo di pensare e pianificare gli spazi urbani, riconoscendo la centralità degli ecosistemi e delle reti ecologiche e l’importanza di promuovere azioni virtuose da parte di amministrazioni, cittadini, imprese, università e scuole per proteggere e incrementare la biodiversità nei sistemi urbani, anche a beneficio della salute e sicurezza delle comunità. Altri elementi caratterizzanti sono la componente fortemente aggregativa e l’attenzione al mondo della scuola con tre filoni di attività:
Il contest delle scuole, gli eventi locali e le iniziative di raccolta fondi organizzati in tutta Italia hanno scopo di sensibilizzare le amministrazioni locali, i cittadini, gli studenti e le aziende sul valore della natura nelle nostre città per la nostra salute e raccogliere fondi per il progetto Oasi in Ospedale. Come WWF Lecco saremo presenti sabato 7 e domenica 8 ottobre in piazza XX settembre, con una Caccia al tesoro e con la proposta delle felci WWF!
Dopo la pulizia della spiaggia dello scorso settembre a Lecco, WWF Lecco ha riproposto un nuovo appuntamento per il pomeriggio di sabato 18 marzo per un intervento di pulizia del lungolago di via Provinciale a Malgrate, nell’ambito del progetto WWF “RiPartyAmo”, che si propone di intervenire a livello nazionale su 20 milioni di mq di territorio per ripulire spiagge, margini dei fiumi e fondali dai rifiuti e dalla plastica Grazie al buon numero di volontari presenti è stato possibile bonificare l'area a monte e a valle del ponte Kennedy su entrambe le sponde del lago, sia il versante malgratese che quello lecchese. Da segnalare purtroppo la grandissima quantità di microplastiche raccolte, che magari non fanno "volume" in termini di raccolta, ma che sono quelle che creano i maggiori danni all'ecosistema: tappi di bottigliette di plastica, cannucce, cotton fioc, frammenti di polistirolo... Per saperne di più sui danni e la pericolosità delle microplastiche, vi invitiamo anche a seguire questo servizio: "La plastica nel sangue", mandato in onda pochi giorni fa sulla trasmissione RAI PresaDiretta (link esterno). In occasione di Earth Hour 2019, appuntamento in piazza XX settembre a Lecco, con la "Festa di Primavera": sarà possibile, a fronte di una piccola offerta, ricevere una pianta di erbe aromatiche, per rendere un po' più verde la nostra primavera. Sul tavolo del WWF ci saranno rosmarino e lavanda, salvia e timo, mentuccia e finocchietto selvatico... E a chi deciderà di sostenere le attività del WWF, iscrivendosi all’Associazione in occasione della “Festa di Primavera”, sarà donato l’Uovo di Pasqua WWF, della ditta dolciaria Giammarini di San Benedetto del Tronto.
L’uovo è stato creato nelle due versioni classiche: al latte e fondente, entrambe da 300 g, e come protagonisti sono stati scelti due ambasciatori davvero speciali: i cuccioli di Panda e la Tigre! Il cacao scelto proviene da una filiera sostenibile e anche l’imballaggio del prodotto è caratterizzato da materiali in linea con gli standard di sostenibilità di WWF: il fondello che sorregge l’uovo è totalmente biodegradabile e compostabile, può quindi essere riutilizzato e poi smaltito come rifiuto umido o organico; mentre l’involucro esterno è di plastica 100% riciclabile, da smaltire nella raccolta differenziata della plastica. L’involucro esterno è idoneo alla corretta conservazione dell’uovo e a preservarne le caratteristiche ottimali. Il cartoncino esterno che raffigura le due specie animali protagoniste della Pasqua WWF, poi, è realizzato in carta FSC, certificazione che garantisce la provenienza da foreste gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Manca solo la fantastica sorpresa, che è stata pensata del WWF per i più piccoli e realizzata sempre nel rispetto dell'ambiente e della Natura. Sabato 24 marzo torna l'Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale. Le luci si spegneranno per un’ora anche quest’anno: dalle ore 20.30 alle 21.30 attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche. La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità ma nello stesso tempo sulla significatività di un gesto: spegnere la luce di una casa, di un edificio, di un monumento, l’illuminazione di una strada o di una particolare area di una città per un’ora, partecipando in tal modo ad un’iniziativa di forte valenza simbolica, un’occasione per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti nella sfida globale al cambiamento climatico che nessuno può pensare di vincere da solo. “Insieme è possibile”, questo è stato lo slogan che ha caratterizzato l’edizione 2017 di Earth Hour, che su scala internazionale ha coinvolto 187 diversi Paesi e milioni di persone e su scala nazionale. Quest’anno la nostra intenzione è di chiedere alle persone, alle istituzioni, alle collettività e alle imprese di “connettersi” per salvare il Pianeta e vedere le connessioni tra i grandi problemi ambientali, dal cambiamento climatico alla perdita della biodiversità, e la nostra vita, il nostro benessere, la nostra salute, il nostro futuro. Lo slogan 2018 è infatti “Connect2earth”. Dolzago la prima adesione in provinciaCome ogni anno WWF Lecco invita i Sindaci della Provincia lecchese ad Earth Hour attraverso lo spegnimento il 24 Marzo dalle ore 20.30 alle ore 21.30 (ora italiana), di un monumento, del municipio, di una piazza… di un luogo significativi di competenza dell’Amministrazione Comunale, contribuendo altresì, laddove possibile, all’organizzazione di attività di sensibilizzazione dedicate. Con una semplice adesione il Comune potrà partecipare su scala internazionale e nazionale a un evento simbolo della lotta al cambiamento climatico. Aderendo all’Ora della Terra, le Istituzioni possono cogliere l’occasione per dichiarare quali siano le azioni che hanno compiuto e intendono compiere nella propria realtà per affrontare la crisi climatica e quindi per: azzerare le emissioni di anidride carbonica, diminuire drasticamente l’uso di combustibili fossili, adottare nuove strategie basate su risparmio, efficienza ed energie rinnovabili, favorire la mobilità sostenibile. Lanciato l’invito dal WWF Lecco, è stato il Comune di Dolzago, con il Sindaco Paolo Lanfranchi, il primo comune ad aderire, assicurando lo spegnimento delle luci del Municipio per tutta la notte e la sensibilizzazione dei cittadini sul tema del risparmio energetico. Guarda le adesioni aggiornate dei Comuni lecchesi. Festa di Primavera a LeccoIn occasione di Earth Hour WWF Lecco dà appuntamento a tutti i lecchesi con la “Festa di Primavera”, un tavolo propagandistico previsto per la giornata appunto di sabato 24 marzo in piazza XX settembre a Lecco. Per sostenere le attività del WWF lecchese sarà possibile, a fronte di una piccola offerta, ricevere una pianta di erbe aromatiche, per rendere un po' più verde la nostra primavera. Sul tavolo del WWF ci saranno rosmarino e lavanda, salvia e timo, mentuccia e finocchietto selvatico... A quanti ritireranno una piantina verrà anche donato un sacchetto di compost, prodotto nell'impianto di compostaggio Annone Brianza, per ricordare ancora una volta ai lecchesi l'importanza di una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Durante la giornata sarà presente al tavolo anche l'amico Michael Wolfger, austriaco trapiantato nel lecchese, diplomato Mastro Giardiniere. Michael ha già collaborato negli scorsi anni con il WWF Lecco nella proposta di corsi sui muri a secco, mentre in questa occasione metterà a disposizione dei lecchesi la sua esperienza professionale per suggerimenti e consigli sulla creazione dell’angolo delle aromatiche, sulla corretta piantumazione e cura... Natura in Città è l’evento nazionale WWF Italia per conoscere la Natura in città, proteggerla e farla crescere. Domenica 15 ottobre WWF Lecco è stato partner di manifestazione podistica non competitiva organizzata dall’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Lecco, per sottolineare l'importanza di "vivere la città". Lungo il percorso della camminata sono stati posizionati alcuni “punti WWF” segnalati da un cartello dotato di TAG QR-Code. Con qualsiasi App per la lettura di QR-Code è stato possibile scansionare il codice ed essere così indirizzati verso una pagina di approfondimento del sito WWF Lecco, scoprendo così, per ogni punto WWF visitato, alcuni angoli nascosti di "Natura in Città" a Lecco. Dove trovo i punti WWF?Ovviamente chi ha partecipato alla camminata li ha trovati lungo il percorso, da via Galandra a via Montebello, da lungolario Isonzo a via Arlenico... Ma per chi se li fosse persi scopriamo insieme curiosità, storie e criticità di alcuni angoli nascosti di "Natura in Città" a Lecco Iscrizioni gratuite al WWF ItaliaPer sottolineare la partnership WWF Lecco con IMARun, tra tutti partecipanti alla camminata sono state estratte 10 iscrizioni gratuite al WWF Italia, offerte dalla sezione lecchese.
Il Socio WWF Italia riceve la tessera e l'adesivo dell'Associazione, la rivista ufficiale Panda o Panda Junior in versione cartacea o digitale e ha diritto all'ingresso gratuito nelle Oasi WWF, oltre a poter ricevere la newsletter dell'Associazione e ad avere diritto a facilitazioni per partecipare a eventi e incontri organizzati da WWF Italia e WWF Lecco. E' la prima volta che nella storia d’Italia istituzioni e cittadini si troveranno fianco a fianco in un referendum che vuole liberare il nostro mare dalle servitù petrolifere e emancipare il Paese dai combustibili fossili. Il prossimo 17 aprile si svolgerà il referendum sul tema della ricerca e dell’estrazione di idrocarburi. In caso di vittoria del “SI” sarebbe cancellata la norma che consente alle società petrolifere, che abbiano già i permessi o le concessioni, di estrarre senza limiti di tempo gas e petrolio entro l’area off-limits delle 12 miglia dalla nostra costa. Il Governo ha dovuto già cambiare in corsa le norme sbagliate del Decreto Sblocca Italia per rispondere all’iniziativa referendaria di 10 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto) ed è stato obbligato a rigettare ben 27 procedimenti autorizzativi in corso. E’ già questa una vittoria del fronte referendario, promosso dalle Regioni che vede il sostegno del Comitato delle Associazioni (www.fermaletrivelle.it) il 17 aprile il WWF chiede un mare di SI perché:
Al referendum del 17 aprile
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Grazie alla disponibilità di ICAM Cioccolato (http://www.icamcioccolato.it/), il WWF propone anche quest'anno i tavoli natalizi di raccolta fondi. A fronte di una piccola offerta sarà possibile ritirare una delle confezioni regalo proposte dal WWF Lecco contenente cinque tavolette di cioccolato GoDo, un marchio che offre prodotti organici e naturali. Oltre al cioccolato ICAM quest'anno sui tavoli WWF saranno presenti anche altre idee regalo natalizie, con i prodotti biologici dell'Azienda Agricola Valpredina (http://www.oasivalpredina.it/), realtà costituita nel gennaio 2006 per la gestione della Riserva Naturale di Valpredina che svolge attività di gestione agro-forestale e produzioni eco-consapevoli. |
L’Azienda Agricola Valpredina è produttrice di miele e di olio di oliva extravergine entrambi di certificazione biologica. L’orto delle erbe officinali, il cui impianto è stato realizzato nel 2011, fornisce specifiche essenze essiccate per ottime tisane, infusi e altri usi, calendula, menta, issopo, melissa, ecc.. Vengono prodotti anche sacchetti profumati (lavanda, canfora...) delicati e profumati accessori per armadi e ambienti casalinghi. |
Tutte le donazioni raccolte quest'anno saranno destinate alla campagna del WWF Italia "STOP ai Crimini di Natura" (http://criminidinatura.wwf.it/).
La donazione ai tavoli WWF è quindi un modo per sostenere le iniziative e le attività del WWF e un'idea per qualche piccolo regalo di Natale eco-sostenibile.
La donazione ai tavoli WWF è quindi un modo per sostenere le iniziative e le attività del WWF e un'idea per qualche piccolo regalo di Natale eco-sostenibile.
Saremo presenti con i tavoli WWF a Lecco:
sabato 29 novembre in via Roma
domenica 14 dicembre in piazza Garibaldi
sabato 20 dicembre in piazza Garibaldi
sabato 29 novembre in via Roma
domenica 14 dicembre in piazza Garibaldi
sabato 20 dicembre in piazza Garibaldi
Iniziativa del WWF Lecco |
Una giornata “spesa” per la natura quella di domenica 2 novembre per gli attivisti del WWF Lecco, impegnati nell’area protetta del Parco Regionale del Monte Barro con il rilascio di alcuni rapaci (tre sparvieri e un gheppio) e settanta passeriformi: sei cesene, quindici merli, sei tordi sasselli e quarantatre tordi bottacci, che gli attivisti del WWF Lecco hanno restituito alla vita libera.
I rapaci sono stati tutti recuperati nelle scorse settimane con ferite da arma da fuoco e curati dai veterinari del CRAS WWF Valpredina per l’estrazione dei pallini di piombo conficcati nello sterno, alcuni con lesioni alle zampe o alle ali. Animali protetti dalla legislazione italiana ed europea ma ugualmente vittime di cacciatori senza scrupoli.
Per quanto riguarda invece i passeriformi sono tutti uccelli da richiamo oggetto di sequestro dell’Autorità Giudiziaria perché detenuti illegalmente. La barbara pratica dei richiami vivi sopravvive ormai in poche regioni italiane, tra cui purtroppo la Lombardia. Nelle scorse settimane anche il Veneto ha detto basta, chiudendo tutti i roccoli di cattura e piegandosi finalmente alle norme europee che vietano la cattura degli uccelli con le reti. Ancora più recente, del 30 ottobre scorso, la diffida del Ministro per gli affari regionali alla Regione Emilia Romagna per lo stop agli impianti di cattura entro quindici giorni dall’atto (e quindi entro la metà di novembre). È solo questione di tempo e di maturazione della coscienza civile perché finalmente anche in Lombardia si arrivi alla chiusura e alla definitiva abolizione della caccia con utilizzo di richiami vivi, una delle tante “tradizioni” di violenza indegne di un paese civile.
L’evento di liberazione è stato seguito da una piccola folla dove spiccava la presenza di tanti bambini, ammirati dallo sguardo dei rapaci e dal canto dei tordi, e chiusa con la liberazione di un simpatico riccio che si è subito avviato verso il bosco per cercare un riparo dove trascorrere il letargo invernale.
I rapaci sono stati tutti recuperati nelle scorse settimane con ferite da arma da fuoco e curati dai veterinari del CRAS WWF Valpredina per l’estrazione dei pallini di piombo conficcati nello sterno, alcuni con lesioni alle zampe o alle ali. Animali protetti dalla legislazione italiana ed europea ma ugualmente vittime di cacciatori senza scrupoli.
Per quanto riguarda invece i passeriformi sono tutti uccelli da richiamo oggetto di sequestro dell’Autorità Giudiziaria perché detenuti illegalmente. La barbara pratica dei richiami vivi sopravvive ormai in poche regioni italiane, tra cui purtroppo la Lombardia. Nelle scorse settimane anche il Veneto ha detto basta, chiudendo tutti i roccoli di cattura e piegandosi finalmente alle norme europee che vietano la cattura degli uccelli con le reti. Ancora più recente, del 30 ottobre scorso, la diffida del Ministro per gli affari regionali alla Regione Emilia Romagna per lo stop agli impianti di cattura entro quindici giorni dall’atto (e quindi entro la metà di novembre). È solo questione di tempo e di maturazione della coscienza civile perché finalmente anche in Lombardia si arrivi alla chiusura e alla definitiva abolizione della caccia con utilizzo di richiami vivi, una delle tante “tradizioni” di violenza indegne di un paese civile.
L’evento di liberazione è stato seguito da una piccola folla dove spiccava la presenza di tanti bambini, ammirati dallo sguardo dei rapaci e dal canto dei tordi, e chiusa con la liberazione di un simpatico riccio che si è subito avviato verso il bosco per cercare un riparo dove trascorrere il letargo invernale.
Si tratta di azioni, come quella del bracconaggio di specie di uccelli protetti, che ignorano e calpestano le leggi che le comunità nazionali e internazionali si sono date per preservare questo pianeta e la nostra esistenza. Un vero e proprio saccheggio illegale di natura che produce localmente sofferenza, povertà e soprusi e che vale 213 miliardi di dollari all’anno, come denunciato dall’Unep (il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e dall’Interpol. Tra questi, il solo traffico di specie, che fa viaggiare da un continente all’altro avorio, corni di rinoceronte, pelli e legname, alimenta un giro di affari di 23 miliardi di dollari all’anno, ed è il quarto mercato illegale mondiale dopo droga, armi e esseri umani.
I crimini ambientali negano diritti umani, sicurezza, pace e sviluppo: sconfiggerli è la nuova vera sfida per la conservazione di questo pianeta e per il benessere delle generazioni future.
Intanto nuove ali solcano i cieli lecchesi, segno concreto dell’impegno del WWF sul territorio.
I crimini ambientali negano diritti umani, sicurezza, pace e sviluppo: sconfiggerli è la nuova vera sfida per la conservazione di questo pianeta e per il benessere delle generazioni future.
Intanto nuove ali solcano i cieli lecchesi, segno concreto dell’impegno del WWF sul territorio.
il 29 marzo torna Earth Hour - L’Ora della Terra
Earth Hour è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, coinvolge cittadini, istituzioni e imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.
Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande “ola” di buio si è rapidamente propagata e nel 2013 ha coinvolto oltre 7.000 città in 150 Paesi, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi d’interesse, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici.
Anche quest’anno l’Ora della Terra lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo, coinvolgendo cittadini, istituzioni, imprese e testimonial nel cambiamento concreto che può garantire il futuro della vita sul pianeta e il benessere dell’uomo, contro un riscaldamento globale i cui effetti diventano sempre più evidenti e preoccupanti, e dunque va assolutamente fermato se vogliamo evitare che sconvolga gli ecosistemi, le specie e la vita di milioni di persone. L'urgenza su cui il WWF lancia la sfida globale è di abbattere le emissioni di gas serra e scegliere le tecnologie del futuro, quelle pulite ed efficienti.
Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande “ola” di buio si è rapidamente propagata e nel 2013 ha coinvolto oltre 7.000 città in 150 Paesi, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi d’interesse, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici.
Anche quest’anno l’Ora della Terra lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo, coinvolgendo cittadini, istituzioni, imprese e testimonial nel cambiamento concreto che può garantire il futuro della vita sul pianeta e il benessere dell’uomo, contro un riscaldamento globale i cui effetti diventano sempre più evidenti e preoccupanti, e dunque va assolutamente fermato se vogliamo evitare che sconvolga gli ecosistemi, le specie e la vita di milioni di persone. L'urgenza su cui il WWF lancia la sfida globale è di abbattere le emissioni di gas serra e scegliere le tecnologie del futuro, quelle pulite ed efficienti.
Il futuro dell’orso bianco è... nero!
Uno degli esempi più evidenti dell’effetto dei cambiamenti climatici è rappresentato allo scioglimento delle calotte polari.
I ghiacci dell’artico si stanno letteralmente sciogliendo sotto le zampe degli orsi polari e un'immensa porzione della banchisa polare scomparirà nei prossimi anni.
Il processo è irreversibile.
Ma esiste un luogo dove lo spessore dei ghiacci e le dinamiche degli ecosistemi possono offrire rifugio alle future generazioni di orsi: è la "Last ice area", il cuore pulsante dell’artico, posizionata nella zona costiera settentrionale della Groenlandia e del Canada: l'ultima arca per l’orso bianco.
Il WWF internazionale è impegnato nel “progetto orso polare” per istituire riserve naturali, fondamentali per aiutare l’orso e le altre specie artiche, organizzare squadre impegnate nel controllo del bracconaggio e nella riduzione dei conflitti tra orsi polari e comunità locali.
La salvezza del Circolo Polare Artico e dell'orso bianco dipende da tutti noi.
I ghiacci dell’artico si stanno letteralmente sciogliendo sotto le zampe degli orsi polari e un'immensa porzione della banchisa polare scomparirà nei prossimi anni.
Il processo è irreversibile.
Ma esiste un luogo dove lo spessore dei ghiacci e le dinamiche degli ecosistemi possono offrire rifugio alle future generazioni di orsi: è la "Last ice area", il cuore pulsante dell’artico, posizionata nella zona costiera settentrionale della Groenlandia e del Canada: l'ultima arca per l’orso bianco.
Il WWF internazionale è impegnato nel “progetto orso polare” per istituire riserve naturali, fondamentali per aiutare l’orso e le altre specie artiche, organizzare squadre impegnate nel controllo del bracconaggio e nella riduzione dei conflitti tra orsi polari e comunità locali.
La salvezza del Circolo Polare Artico e dell'orso bianco dipende da tutti noi.
Per il “progetto orso polare”
il WWF Lecco parte da 1.000Euro!
L'Associazione WWF Lecco sarà presente in città con la distribuzione di materiale informativo sulla Giornata della Terra e sul risparmio energetico. Ma il WWF lecchese vuole anche andare oltre, organizzando una raccolta fondi specifica per sostenere concretamente il “progetto orso polare” del WWF internazionale. I primi 1.000 Euro saranno donati direttamente dal WWF Lecco, frutto delle iniziative e delle numerose attività dell’associazione ambientalista sul territorio. Chiunque potrà aggiungere il proprio personale contributo, presentandosi sabato 29 marzo in piazza Garibaldi a Lecco dove sarà presente un tavolo del WWF: su un apposito cartellone i cittadini potranno aggiungere la propria firma per sostenere simbolicamente il progetto “orso polare”. A fronte di un’offerta minima di 5 Euro sarà inoltre possibile ritirare una pianta di margherite, segno della primavera, e un lumino, simbolo della Giornata della Terra. | Sabato 29 marzo |
L’intero ricavato della raccolta andrà a rendere più sostanziosa la cifra che il WWF Lecco donerà al WWF internazionale per il “progetto orso polare”.
E alle 20.30 si spegne il Teatro Sociale!
Come gesto di chiusura della giornata, grazie alla collaborazione del Comune di Lecco che ha concesso il patrocinio all'iniziativa del WWF, dalle 20.30 alle 21.30 si spegneranno le luci del Teatro della Società in piazza Garibaldi.
Gli attivisti del WWF Lecco riprodurranno il logo dell'evento "60+" accendendo centinaia di lumini davanti al Teatro.
Ma quale è il senso di quest’ora? E' quello di andare oltre l’ora, e cioè di estendere l’impegno per la difesa del nostro pianeta e delle sue risorse, ben oltre l’ora di sabato sera, quella che racchiude il clamore dell’evento (ecco perché il logo dell’Earth Hour contiene la scritta “60+”: si vuole ribadire l’impegno ad andare “oltre l’ora”).